IPerciformi.

Alcune note

L' Ordine dei Perciformes, chiamato anche Percomorphi o Acanthopteri, comprende circa il 40% di tutte le specie di pesci esistenti ed è il più grande ordine dei vertebrati. Il nome deriva dal pesce persico, e significa appunto dalla forma del persico.
I Perciformi appartengono agli Actinopterygii e comprendono circa 7000 specie diverse, con taglie, forme e caratteristiche diverse, diffuse in acque dolci, salate e salmastre.
Essi si evolsero in un proprio ordine a partire dal Cretaceo.

I componenti dei Perciformi

Famiglia Ambassidae


La famiglia Ambassidae comprende 41 specie di pesci d'acqua dolce e salata conosciuti comunemente come pesci di vetro, appartenenti all'ordine dei  Perciformes
Le specie di questa famiglia sono originarie della acque sud asiatiche e dell'Oceania e dell'Indo-Pacifico occidentale. Questi pesci sono marini, in genere strettamente costieri ed eurialini, tanto che sono assai più comuni nelle acque salmastre e dolci che in mare.
Sono relativamente simili ai Centropomidae ed ai Latidae ma non hanno la caratteristica sagoma della testa ed hanno dimensioni consistentemente più piccole. La pinna dorsale è unica, suddivisa tra una parte spinosa, con 7 o 8 raggi ed una molle, con 7 - 11 raggi, la pinna anale ha 3 raggi spinosi. La pinna caudale ha il bodo forcuto. La colorazione è varia ma molte specie, come la comune Parambassis ranga sono quasi completamente trasparenti. Alcuni pesci di questa famiglia raggiungono una lunghezza di 25 cm, ma le dimensioni in media sono molto più modeste, non superiori ai 10 cm.


SubFamiglia Ambassinae

Famiglia Badidae


Quella dei Badidae è una famiglia di pesci d'acqua dolce comprendente 30 specie, appartenente all'ordine Perciformes.
Sono diffusi in Asia, nel bacino idrografico del Gange e nei fiumi del Nepal e Bangladesh. Le specie del genere Dario sono originarie della Cina.
La famiglia Badidae comprende 30 specie, suddivise in due generi.


Genere Badis

Famiglia Centrarchidae

La famiglia Centrarchidae comprende numerose specie di pesci d'acqua dolce dell'ordine dei Perciformes.
Le specie di Centrarchidi si dividono fisicamente in due sottofamiglie. Un gruppo presenta un corpo tozzo, compresso ai lati, molto alto, con grande pinna dorsale anticipata da 5-12 grossi raggi. Le pettorali sono ampie e robuste, come tutte le altre pinne. L'altro gruppo invece ha colpo allungato, con lungo peduncolo caudale. Pinne forti ma meno ampie. Entrambi hanno una grossa testa, con bocca estroflettibile. Le dimensioni variano da 9 cm (Lepomis symmetricus) a 97 cm (Micropterus salmoides). La livrea è molto diversa da specie a specie, da quelle mimetiche a quelle coloratissime.
I Centrarchidi sono distribuiti nel continente Nordamericano, nelle acque dolci del bacino dei grandi laghi, in Canada e negli Stati Uniti d'America, e in tutte le acque dolci della parte orientale, fino al Texas. Qualche specie è diffusa anche nelle grandi pianure e nella costa occidentale.
Abitano le acque calme, preferibilmente con zone paludose o canneti.


SubFamiglia Centrarchinae


Genere Enneacanthus


SubFamiglia Lepominae

Famiglia Datnioidae


I Datnioididae sono una famiglia di pesci ossei d'acqua dolce e salmastra dell'ordine Perciformes. Vi è compreso il solo genere Datnioides, con 5 specie.
L'areale della famiglia è limitato alle acque dolci e salmastre della parte tropicale dell'Asia tra l'India e il Borneo.
Hanno corpo alto e lateralmente compresso, con una pronunciata gibbosità nella parte mediana del dorso. Le pinne dorsali sono due, contigue, la prima dotata di 12 robusti raggi spinosi e la seconda, più breve, di raggi molli. La pinna anale ha alcuni raggi spinosi. La pinna caudale è arrotondata: i lobi posteriori con raggi molli delle pinne impari hanno aspetto simile e possono dare l'impressione che il pesce sia dotato di tre pinne caudali. Sono privi di denti.
Sono pesci di media taglia, la cui taglia massima è di circa 30 – 40 cm. Datnioides microlepis è la specie più grande con 45 cm di lunghezza massima.


Gerene Datnioides

Famiglia Elassomatidae


Quella degli Edassomatidae è una famiglia di pesci d'acqua dolce comprendente 7 specie, appartenente all'ordine Perciformes.
Sono diffusi in Nord America ed hanno una notevole tolleranza all'acqua fredda.
Sono di dimensioni minute, raggiungendo in rari casi i 5cm e, la loro posizione tassonomica li vuole da poco come famiglia a se stante, anche se geneticamente molto simili ai Centrarchidae.


SubFamiglia Elassomatinae


Famiglia Monodactylidae

I Monodactylidae sono una famiglia di pesci ossei d'acqua marina e salmastra appartenenti all'ordine Perciformes.
Sono presenti nelle regioni tropicali dell'Oceano Indiano e dell'Oceano Pacifico. La specie Monodactylus sebae è invece presente nell'Oceano Atlantico orientale lungo le coste africane e delle isole Canarie. Risultano particolarmente comuni lungo le coste dell'Africa orientale.
Sono pesci strettamente costieri. Sono molto eurialini e spesso si trovano nelle lagune salmastre e negli estuari. Talvolta penetrano in acque completamente dolci.
Sono pesci dal corpo alto e compresso lateralmente, di forma pressoché romboidale. La pinna dorsale e la pinna anale hanno base lunga, un lobo elevato nella parte anteriore e sono parzialmente coperte di scaglie. In queste pinne sono presenti alcuni raggi spinosi ma piccoli e scarsamente visibili. Le pinne ventrali mancano o sono molto ridotte negli adulti mentre nei giovanili sono normalmente sviluppate.
Il colore è di solito argenteo vivace con macchie e strisce scure su corpo e pinne variabili tra le specie. In alcune specie le pinne dorsale ed anale hanno colore giallastro. Possono raggiungere i 30 cm di lunghezza


SubFamiglia Monodactylinae


Famiglia Nandidae

I Nandidae sono una piccola famiglia di pesci predatori diffusi nel Sudest asiatico.
Il corpo è tozzo e muscoloso, ma la particolarità di queste specie è di avere una testa e una bocca molto grande, quest'ultima anche protrattile (usata per aspirare le prede).
Il genere Nandus è un voracissimo predatore.
Le larve dopo la schiusa si riuniscono in gruppi fino alla consumazione del sacco vitellino.
Alcune specie sono di interesse acquariofilo.


SubFamiglia Nandinae


Famiglia Percidae

La famiglia Percidae comprende oltre 230 specie di pesci ossei d'acqua dolce appartenenti all'ordine Perciformes.
Questi pesci sono diffusi nell'emisfero boreale: la maggior parte delle specie appartiene ai generi Etheostoma e Percina originari dell'America Settentrionale. In Europa orientale, soprattutto nell'area del mar Nero e del mar Caspio, sono presenti diverse specie, il loro numero decresce verso ovest.
Sono tipici pesci d'acqua dolce, per la maggior parte non tollerano l'acqua marina ma alcuni membri del genere Sander possono trovarsi negli estuari o nelle parti più dissalate del mar Caspio. Vivono sia nelle acque ferme di laghi e stagni che in quelle turbinose dei torrenti montani.Il comune pesce Persico rappresenta bene l'aspetto dei pesci di questa famiglia. Nelle grosse specie predatrici il corpo è robusto ma slanciato con bocca grande mentre in molte piccole specie bentoniche questo può essere appiattito o sottile e la bocca piccola. Le pinne dorsali sono due, spesso vicine o addirittura unite per un piccolo tratto. La prima pinna dorsale è spinosa; la pinna anale possiede uno o due raggi spiniformi (in numero di tre o maggiore nei simili Cichlidae e Moronidae). La pinna caudale è biloba.
La lunghezza nella grande maggioranza delle specie è modesta ma nel Lucioperca può superare il metro.
I colori non sono quasi mai argentei ma scuri e variegati da macchie. In certe specie americane possono essere rossi e blu, molto vivaci.


SubFamiglia Percinae


Famiglia Polycentridae

a famiglia dei Polycentridae comprende pesci dell'ordine dei Perciformes, chiamati "pesci foglia" per il loro incredibile adattamento al loro habitat, che li fa mimetizzare in modo da imitare una foglia morta, sia nella forma del corpo che nel colore e disegno della livrea.
Addirittura possono cambiare la colorazione per adattarsi a quella dell'ambiente in cui si trovano in un dato momento, ed hanno una sporgenza sul labbro inferiore che assomiglia al picciolo della foglia.
Sono piccoli pesci, che raggiungono circa 6-8 cm SL (coda esclusa), distribuiti in Sud America. La pinna dorsale ha 16-18 spine, 7-13 raggi. Pinna anale 12-13 spine, 7-14 raggi. Linea laterale assente. Testa e bocca grandi, quest'ultima estremamente protrattile. Pinna dorsale continua. I pettorali e le parti molli delle pinne dorsale e anale sono molto trasparenti e sono le uniche pinne che si muovono quando i pesci si avvicinano alla preda. Esibisce cure parentali maschili di uova e larve; le uova vengono deposte sotto le foglie delle piante acquatiche (Monocirrhus) o in piccoli anfratti (Polycentrus). Questo gruppo non è mai stato completamente rivisto ed è possibile che ci siano più di una specie in ogni genere.


Genere Monocirrhus


Genere Polycentrus


Famiglia Scatophagidae

La famiglia Scatophagidae comprende 4 specie di pesci caratterizzati dalla capacità di riprodursi in acqua dolce e poi con la crescita cercando l'acqua salata fino a vivere, in età adulta, in acque costiere e coralline.
Il nome scientifico deriva da due parole greche skatos - escrementi e Greek, phagein - mangiare, derivato dall'abitudine di questi pesci di nutrirsi anche di feci, per aggiungere alla dieta onnivora sali minerali.
Il corpo di questi pesci è alto, compresso ai lati, con fronte alta e coda a delta. I primi raggi della pinna dorsale sono isolati e sviluppati. Le dimensioni variano da 9 cm (Selenotoca papuensis) a 30-38 cm nelle altre specie.
In acquariofilia le due specie di Scatophagus hanno riscosso notevole successo, nonostante alcune difficoltà di allevamento.


SubFamiglia Scatophaginae


Famiglia Toxotidae

Toxotidae è il nome di una famiglia di pesci ben più conosciuti con il nome volgare di Pesci arcieri: essa comprende un solo genere, a sua volta composto di 7 specie di pesci predatori. La famiglia appartiene all'ordine dei Perciformes.
Questi pesci sono diffusi nelle lagune e nelle zone costiere (soprattutto quelle coperte da mangrovie) dell'Asia (dal Golfo Persico alle Filippine, compreso l'arcipelago malese) e dell'Australia.
Il nome scientifico della famiglia deriva dalla parola greca toxotes, arciere: nome dovuto alla particolare tecnica di caccia di questi pesci.
Tutti i toxotidi presentano corpo allungato (con ventre ampio) compresso ai lati, con una bocca molto larga e rivolta verso l'alto; occhi grandi: sono pesci dotati di un'acutissima vista. La pinna dorsale è preceduta da 3-5 raggi robusti. La colorazione dipende dalle specie ma anche dalla zona geografica, nella stessa specie e dall'età. In Toxotes jaculatrix la livrea presenta 4-6 bande nere verticali, che si restringono con l'età, su un colore di fondo bianco metallico. Le pinne sono orlate di nero, mentre la coda (ampia e a delta) è giallo-trasparente.
Le dimensioni oscillano tra i 15 e i 40 cm.


SubFamiglia Toxotinae

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