Thoracocharax securis

pHDurezza TotaleTemperaturaDimensioni
6.0 – 7.52° – 12° dGH23° – 30°C6.8 cm
Habitat naturale

La distribuzione geografica comprende principalmente il bacino del fiume Magdalena e i suoi affluenti, con particolare concentrazione nelle zone medio-alte del sistema fluviale colombiano. Il bacino del fiume Cauca, principale affluente del Magdalena, rappresenta un’area secondaria di diffusione dove le popolazioni mostrano caratteristiche leggermente differenziate. Esiste inoltre una popolazione distinta nel bacino del lago Maracaibo in Venezuela, geograficamente separata dalle altre ma morfologicamente affine. Non risultano popolazioni introdotte o naturalizzate al di fuori dell’areale originario. Il range altitudinale varia dai 200 ai 800 metri sul livello del mare, con maggiore concentrazione nelle zone di media altitudine caratterizzate da correnti moderate e acque relativamente limpide. La natura montuosa della regione andina crea numerosi microhabitat isolati che potrebbero aver favorito lievi differenziazioni tra le popolazioni dei diversi sottobacini.

Ambiente

L’habitat naturale è costituito principalmente da corsi d’acqua a corrente moderata, con profondità variabile tra 1 e 3 metri nelle zone preferenziali. Il substrato è tipicamente composto da ciottoli, ghiaia e sabbia, con occasionali accumuli di detriti organici nelle aree di minor flusso. L’illuminazione è generalmente filtrata dalla vegetazione ripariale, creando un ambiente con alternanza di zone ombreggiate e aree più luminose. Le caratteristiche chimiche dell’acqua riflettono la natura geologica andina, con pH tendenzialmente neutro o leggermente acido (6.5-7.2), durezza moderata (5-10°dGH) e temperatura che oscilla stagionalmente tra 24°C e 28°C. La flora acquatica associata include principalmente piante ripariali con radici sommerse e vegetazione galleggiante nelle zone marginali più calme, come varie specie di Eichhornia e Pistia. Il clima della regione d’origine è tropicale di montagna, caratterizzato da temperature relativamente costanti durante l’anno ma con marcate escursioni giornaliere e due distinte stagioni di pioggia che influenzano significativamente il livello e la torbidità delle acque.

Dimensioni

La lunghezza standard massima documentata in natura raggiunge i 6.5 cm, con una lunghezza totale che può arrivare fino a 7 cm negli esemplari più sviluppati. In acquario, la dimensione media tende ad essere leggermente inferiore, attestandosi intorno ai 5-5.5 cm per esemplari adulti ben mantenuti. Esistono lievi differenze dimensionali tra le popolazioni: gli esemplari provenienti dal bacino superiore del Magdalena tendono ad essere leggermente più piccoli (5.5-6 cm) rispetto a quelli del bacino inferiore e del Cauca (6-6.5 cm). La crescita è relativamente rapida nei primi mesi di vita, con il raggiungimento di circa il 60% della taglia adulta entro i primi sei mesi, per poi rallentare progressivamente fino al completamento dello sviluppo, che avviene generalmente entro i 12-14 mesi di età. Le condizioni ambientali, in particolare la temperatura e la qualità dell’alimentazione, influenzano significativamente il tasso di crescita e le dimensioni finali raggiunte.

Aspetto fisico
Corpo:

La struttura corporea presenta una forma altamente specializzata e inconfondibile, con profilo ventrale estremamente convesso e fortemente compresso lateralmente, che conferisce la caratteristica forma ad accetta. Questa conformazione deriva da una straordinaria espansione dello sterno e delle costole, che formano una prominente chiglia ventrale. Tale adattamento morfologico ospita una muscolatura pettorale ipertrofica che consente la propulsione necessaria per i caratteristici balzi fuori dall’acqua. Il corpo è estremamente compresso lateralmente, con uno spessore che raramente supera i 5-6 mm negli esemplari adulti. Il profilo dorsale è quasi rettilineo o leggermente convesso, in netto contrasto con quello ventrale fortemente arcuato. Le squame sono cicloidi, di dimensioni medio-piccole, ben aderenti e disposte in file regolari che ricoprono uniformemente il corpo con circa 30-32 squame lungo la linea laterale. Particolarmente rilevante è la muscolatura specializzata che si estende dalla regione pettorale alla chiglia ventrale, visibile attraverso la pelle semitrasparente in alcune aree del corpo.

Colorazione:

La livrea di base presenta una colorazione argentea brillante che ricopre uniformemente i fianchi, con intensità maggiore nella regione centrale del corpo. La regione dorsale mostra una tonalità più scura, tendente al grigio-olivastro o bruno chiaro, che sfuma gradualmente verso i fianchi argentei. Un elemento distintivo della specie è la presenza di una macchia scura, nera o grigio scuro, di forma irregolarmente rotondeggiante, posizionata nella regione posteriore del corpo, approssimativamente all’altezza dell’origine della pinna dorsale. Questa macchia può variare in dimensione e intensità tra i diversi individui, ma è sempre presente e rappresenta un carattere diagnostico importante. Una sottile linea longitudinale scura attraversa la parte mediana del corpo, estendendosi dall’opercolo fino alla base della pinna caudale, talvolta interrotta o meno definita nella regione centrale. Le pinne sono generalmente trasparenti o leggermente grigiastre, con occasionali riflessi giallastri alla base, particolarmente evidenti nelle pinne pettorali. L’iridescenza è particolarmente accentuata sui fianchi, con riflessi che variano dal blu argenteo al verde metallico a seconda dell’angolazione della luce. Non sono state documentate variazioni geografiche significative nel pattern cromatico, sebbene gli esemplari provenienti dalle acque più limpide del bacino superiore tendano a mostrare colorazioni leggermente più intense e contrastate.

Testa:

La testa è relativamente piccola rispetto al corpo, con profilo superiore leggermente convesso e muso corto e ottuso. Le proporzioni cefaliche mostrano una lunghezza che rappresenta circa il 20-22% della lunghezza standard. La bocca è in posizione supera, orientata verso l’alto con un’angolazione di circa 45° rispetto all’asse orizzontale, adattamento perfetto per l’alimentazione in superficie. L’apertura boccale è moderata, con mascelle dotate di piccoli denti conici disposti in file regolari, più sviluppati nella mascella inferiore. Le narici sono doppie su ciascun lato, poco evidenti e posizionate anteriormente agli occhi, con la narice anteriore tubulare e quella posteriore a forma di fessura protetta da una piccola plica cutanea. Gli opercoli sono ben sviluppati, lisci e dotati di margini posteriori arrotondati, con una leggera iridescenza argentea che si integra con la colorazione dei fianchi. La regione cefalica non presenta escrescenze o appendici particolari, mantenendo un profilo idrodinamico che facilita il movimento in acqua e i rapidi scatti verso la superficie.

Occhi:

Gli occhi sono relativamente grandi e prominenti, con un diametro che rappresenta circa il 30-35% della lunghezza della testa, posizionati lateralmente nella parte superiore del capo. Questa collocazione conferisce un ampio campo visivo, particolarmente efficace per individuare insetti e altri potenziali alimenti sulla superficie dell’acqua, oltre che per monitorare potenziali predatori. L’iride presenta una colorazione dorata o argentea, spesso con riflessi giallastri nella porzione superiore, che contrasta con la pupilla nera e rotonda. Non sono presenti membrane adipose o altre strutture accessorie evidenti, ma la cornea è particolarmente trasparente e leggermente convessa. La posizione elevata degli occhi rappresenta un adattamento evolutivo particolarmente utile per un pesce che trascorre la maggior parte del tempo in prossimità della superficie, permettendo di monitorare simultaneamente l’ambiente subacqueo e aereo. In condizioni di scarsa illuminazione, la pupilla si dilata notevolmente, suggerendo una buona capacità di adattamento visivo alle variazioni di intensità luminosa, caratteristica utile negli ambienti naturali con alternanza di zone ombreggiate e illuminate.

Pinne:

La pinna dorsale è singola, posizionata nella metà posteriore del corpo, relativamente piccola e di forma triangolare, con 9-10 raggi totali di cui i primi 2 non ramificati. La pinna anale è moderatamente sviluppata, con base allungata che si estende per buona parte della regione ventrale posteriore, e conta 26-30 raggi totali, con i primi 3-4 non ramificati. La formula dei raggi può essere espressa come D.II.7-8, A.III-IV.22-26. La pinna caudale è biloba e simmetrica, con lobi appuntiti e incisione centrale moderatamente profonda, dotata di 19-21 raggi principali, conferendo un’efficiente propulsione durante il nuoto normale e negli scatti rapidi. Le pinne pettorali rappresentano l’elemento più caratteristico, essendo eccezionalmente sviluppate, lunghe e falciformi, con 10-12 raggi robusti; questa conformazione consente i caratteristici balzi fuori dall’acqua per catturare insetti in volo. Le pinne ventrali (pelviche) sono invece piccole e poco sviluppate, posizionate posteriormente rispetto alla metà del corpo, con 6-7 raggi totali. Tutte le pinne presentano una colorazione generalmente trasparente o leggermente grigiastra, priva di pattern o macchie evidenti, con occasionali riflessi giallastri alla base, particolarmente evidenti nelle pinne pettorali. La disposizione e morfologia delle pinne è perfettamente adattata al peculiare stile di vita della specie, bilanciando le esigenze di nuoto normale, rapidi scatti predatori e capacità di balzo fuori dall’acqua.

Dimorfismo sessuale
Maschi – Caratteristiche Morfologiche:

I maschi presentano un corpo leggermente più snello e allungato rispetto alle femmine, con profilo ventrale meno pronunciato e una silhouette complessivamente più affusolata. La colorazione tende ad essere più intensa, con riflessi metallici particolarmente evidenti sui fianchi e macchia laterale leggermente più grande e definita. Le pinne pettorali sono proporzionalmente più sviluppate e allungate, caratteristica legata alla necessità di effettuare balzi energici durante il corteggiamento e la competizione territoriale. Un elemento distintivo è la presenza di piccoli tubercoli nuziali che possono svilupparsi sul muso e sui raggi delle pinne pettorali durante il periodo riproduttivo, sebbene siano meno evidenti rispetto ad altre specie di caracidi. La pinna anale mostra una leggera modifica nella porzione anteriore, con i primi raggi leggermente ispessiti e una curvatura appena accennata, caratteristica utile per l’identificazione anche al di fuori del periodo riproduttivo. Le dimensioni complessive sono generalmente inferiori a quelle delle femmine, con una lunghezza media che raramente supera i 5.5 cm, compensata però da una maggiore agilità e rapidità nei movimenti, caratteristiche vantaggiose durante il corteggiamento.

Femmine – Caratteristiche Morfologiche:

Le femmine sono caratterizzate da dimensioni mediamente maggiori rispetto ai maschi, potendo raggiungere facilmente i 6.5 cm di lunghezza. Il corpo appare più robusto e alto, con profilo ventrale marcatamente convesso, specialmente durante il periodo riproduttivo quando l’addome si presenta disteso per la presenza delle uova. La regione ventrale, particolarmente in prossimità della pinna anale, può assumere una tonalità leggermente più chiara o biancastra, specialmente negli esemplari maturi. La colorazione risulta generalmente meno intensa e brillante rispetto ai maschi, con riflessi argentei più uniformi e meno cangianti, mentre la macchia laterale tende ad essere leggermente meno contrastata. Le pinne pettorali sono proporzionalmente meno sviluppate rispetto ai maschi, mantenendo comunque la caratteristica forma allungata tipica della specie. La pinna anale presenta una forma regolare, senza le modifiche strutturali osservabili nei maschi. Durante il periodo riproduttivo, la papilla genitale diventa leggermente prominente e visibile come una piccola protuberanza biancastra immediatamente davanti all’origine della pinna anale, caratteristica che facilita ulteriormente l’identificazione del sesso.

Durante il periodo riproduttivo:

Durante il periodo riproduttivo, entrambi i sessi manifestano cambiamenti fisici e comportamentali significativi. I maschi intensificano notevolmente la colorazione, con un incremento dei riflessi metallici sui fianchi che assumono tonalità più brillanti e iridescenti, mentre la macchia laterale diventa più scura e definita, aumentando il contrasto con la livrea argentea di base. Sviluppano piccoli tubercoli nuziali sul muso e sui raggi delle pinne pettorali, sebbene questi siano relativamente poco evidenti rispetto ad altre specie di caracidi. Le femmine mostrano un evidente ingrossamento addominale dovuto alla maturazione delle uova, con un profilo ventrale ancora più convesso e disteso. La regione urogenitale diventa leggermente prominente e assume una colorazione rosata, facilitando l’identificazione del sesso anche da una vista laterale. I comportamenti distintivi includono una maggiore attività dei maschi, che effettuano frequenti display laterali e brevi inseguimenti verso altri maschi, alternati a movimenti di corteggiamento verso le femmine. Particolarmente caratteristici sono i rapidi scatti verticali dei maschi, che utilizzano le potenti pinne pettorali per effettuare brevi balzi coordinati, seguiti da movimenti circolari intorno alle femmine, una caratteristica che sfrutta l’adattamento morfologico specializzato di questa specie.