Tetragonopterus argenteus

pHDurezza TotaleTemperaturaDimensioni
5.8 – 8.55° – 15° dGH22° – 27°C11.2 cm
Habitat naturale

Originario dei principali bacini fluviali del Sud America, con presenza documentata in un’ampia area che comprende i bacini dell’Amazonas, dell’Orinoco, dell’Essequibo, del Parnaíba, del Jaguaribe, del Paraguay e del basso Paraná. La distribuzione geografica include Argentina, Brasile, Colombia, Bolivia, Ecuador, Paraguay, Perù, Uruguay e Venezuela, dimostrando un notevole adattamento a diversi ecosistemi fluviali sudamericani. Abita principalmente le zone con acque a corrente lenta o moderata, prediligendo aree con fondi fangosi o sabbiosi e abbondante vegetazione rivierasca. Si trova comunemente nelle pianure alluvionali, nei canali secondari e nelle lagune temporanee che si formano durante la stagione delle piogge. Non sono state documentate introduzioni significative al di fuori del suo areale nativo, sebbene esistano allevamenti commerciali in Asia e Florida per il mercato acquaristico.

Ambiente

In natura vive in acque con temperature che variano tra 22 e 28°C, con fluttuazioni stagionali influenzate dal regime delle piogge. L’ambiente è caratterizzato da acque che possono variare da leggermente acide a moderatamente alcaline, con pH che oscilla tra 5.8 e 8.5, riflettendo la diversità dei sistemi fluviali che abita. La durezza dell’acqua è generalmente moderata, ma può variare significativamente a seconda della geologia locale. Il substrato è prevalentemente fangoso o sabbioso, spesso con accumuli di detriti vegetali in decomposizione. La vegetazione acquatica è abbondante nelle zone marginali e nelle pianure alluvionali, con predominanza di piante sommerse, emergenti e galleggianti che creano microhabitat diversificati. Le acque possono variare da chiare a torbide, spesso con colorazione ambrata dovuta ai tannini rilasciati dalla vegetazione in decomposizione. Il clima della regione è tipicamente tropicale, con stagioni umide e secche ben definite che influenzano significativamente il livello e le caratteristiche dei corsi d’acqua, creando condizioni diverse durante l’anno e influenzando i cicli riproduttivi della specie.

Dimensioni

Raggiunge una lunghezza standard massima di circa 14 cm, con una lunghezza totale che può arrivare a 16 cm negli esemplari più grandi in natura. In acquario, la dimensione media si attesta intorno ai 10-12 cm. La crescita è relativamente rapida nei primi anni di vita, rallentando progressivamente con l’avvicinarsi alla maturità sessuale, che viene raggiunta intorno ai 6-8 mesi di età. Non sono state documentate differenze dimensionali significative tra popolazioni provenienti da diverse aree geografiche, sebbene esemplari provenienti da sistemi fluviali più grandi come l’Amazonas e l’Orinoco tendano a raggiungere dimensioni leggermente maggiori rispetto a quelli di bacini minori. La specie presenta un dimorfismo sessuale moderato nelle dimensioni, con le femmine che generalmente raggiungono taglie leggermente superiori rispetto ai maschi della stessa età.

Aspetto fisico
Corpo:

Il corpo è alto, fortemente compresso lateralmente e di forma romboidale o tetragonale, caratteristica che ha dato origine al nome del genere. Il profilo dorsale è marcatamente arcuato, formando una gobba pronunciata davanti alla pinna dorsale, mentre il profilo ventrale è similmente convesso ma meno accentuato. La forma del corpo conferisce alla specie un aspetto distintivo e facilmente riconoscibile. Le squame sono di medie dimensioni, cicloidi, ben aderenti e disposte in file regolari, con 11-17 squame predorsali. La linea laterale è completa e presenta una marcata curvatura verso il basso nella porzione anteriore. La regione prepelvica è appiattita, formando una sorta di carena. Il peduncolo caudale è relativamente corto e robusto. La muscolatura è ben sviluppata, particolarmente nella regione dorsale, conferendo buona potenza durante il nuoto, sebbene la forma del corpo non sia ideale per movimenti prolungati in acque con corrente forte.

Colorazione:

La colorazione di base è argentea brillante, con riflessi metallici che variano dal blu-verdastro al dorato a seconda dell’angolo di incidenza della luce. La regione dorsale è più scura, tendente al grigio-olivastro o marrone, creando un contrasto con i fianchi argentei. Una caratteristica distintiva è la presenza di una macchia scura, rotonda o ovale, sul peduncolo caudale, che può variare in intensità e dimensione tra gli individui. Le pinne sono generalmente traslucide o leggermente giallastre, con la pinna caudale che può presentare bordi neri o scuri. Le pinne ventrali negli esemplari maturi, particolarmente nelle femmine, possono assumere una colorazione giallastra. Non sono state documentate variazioni geografiche significative nella colorazione di base, sebbene l’intensità dei colori possa variare in base alle condizioni ambientali, allo stato di salute e all’età degli esemplari. La colorazione argentea brillante è un adattamento che fornisce camuffamento in acque aperte, riflettendo la luce e rendendo difficile l’individuazione da parte dei predatori.

Testa:

La testa è relativamente piccola rispetto al corpo, con un profilo superiore leggermente convesso che si continua armoniosamente con la curvatura dorsale. La bocca è terminale, di dimensioni moderate, leggermente obliqua e dotata di denti premascellari disposti in due file. La fila esterna presenta generalmente 4-8 denti robusti con tre cuspidi, di cui quella centrale è la più lunga. Gli occhi sono grandi, posizionati lateralmente nella regione anteriore della testa, leggermente sopra la linea mediana. Le narici sono ben sviluppate, doppie su ciascun lato e posizionate anteriormente agli occhi. Gli opercoli branchiali sono lisci e presentano riflessi argentei che si integrano con la colorazione generale del corpo. Le branchie sono ben sviluppate, con 17-40 lamelle olfattive, variabili tra gli individui. La lunghezza del muso è generalmente inferiore al diametro orbitale, caratteristica che contribuisce all’aspetto compatto della testa.

Occhi:

Gli occhi sono particolarmente grandi e prominenti, una caratteristica comune nei caracidi che abitano acque relativamente limpide. Sono posizionati lateralmente nella regione anteriore della testa, leggermente sopra la linea mediana, conferendo un ampio campo visivo essenziale per individuare potenziali prede e predatori. L’iride presenta una colorazione dorata o argentea, spesso con riflessi giallastri o rossastri nella porzione superiore. La pupilla è nera, ben definita e circolare. La dimensione degli occhi rispetto alla testa è notevole, con il diametro orbitale che supera generalmente la lunghezza del muso. Questa caratteristica è particolarmente importante per una specie che si alimenta principalmente a vista, permettendo un’efficace localizzazione del cibo nella colonna d’acqua. Non sono presenti particolari adattamenti come membrane adipose o altre strutture specializzate, comuni invece in altre specie di caracidi.

Pinne:

La pinna dorsale è posizionata approssimativamente a metà del corpo, relativamente alta e corta, con raggi che si assottigliano posteriormente. La pinna anale è lunga e sviluppata, iniziando approssimativamente sotto la verticale della metà della pinna dorsale e estendendosi posteriormente verso il peduncolo caudale. La pinna caudale è ampiamente forcuta, con lobi simmetrici ben sviluppati che forniscono una buona spinta propulsiva. Le pinne pettorali sono ben sviluppate, posizionate in posizione relativamente bassa sui fianchi, subito dietro il margine opercolare. Le pinne ventrali o pelviche sono di dimensioni moderate, posizionate approssimativamente sotto l’origine della pinna dorsale. Tutte le pinne presentano una colorazione di base traslucida o leggermente giallastra, con la pinna caudale che può mostrare bordi scuri o neri. Le pinne ventrali negli esemplari maturi, particolarmente nelle femmine, possono assumere una colorazione giallastra più intensa, specialmente durante il periodo riproduttivo. La formula dei raggi delle pinne è caratteristica della specie e costituisce un importante elemento di identificazione tassonomica.

Dimorfismo sessuale
Maschi – Caratteristiche Morfologiche:

I maschi sono generalmente più piccoli e slanciati rispetto alle femmine, con una corporatura meno robusta e un profilo ventrale meno convesso. La colorazione è simile a quella delle femmine, ma può essere leggermente più intensa, con riflessi metallici più evidenti, specialmente durante il periodo riproduttivo. Le pinne anale e dorsale tendono ad essere più appuntite e talvolta leggermente più sviluppate rispetto alle femmine. Un elemento distintivo, sebbene non sempre facilmente osservabile, è la presenza di piccoli uncini o spine sui raggi anteriori della pinna anale, utilizzati durante il corteggiamento e l’accoppiamento per mantenere il contatto con la femmina. Questi uncini diventano più evidenti durante il periodo riproduttivo. I maschi maturi possono anche presentare una leggera rugosità al tatto sui raggi delle pinne pettorali. Il peduncolo caudale tende ad essere leggermente più stretto rispetto a quello delle femmine. In generale, i maschi presentano un aspetto più aerodinamico e agile, adatto ai movimenti rapidi durante il corteggiamento.

Femmine – Caratteristiche Morfologiche:

Le femmine sono generalmente più grandi e robuste rispetto ai maschi, con un corpo più alto e un profilo ventrale più convesso, particolarmente evidente nella regione addominale. Questa caratteristica diventa ancora più pronunciata nelle femmine mature pronte per la deposizione, quando l’addome appare notevolmente disteso a causa dello sviluppo delle uova. La colorazione di base è simile a quella dei maschi, ma può apparire leggermente meno intensa. Le pinne ventrali nelle femmine mature spesso presentano una colorazione giallastra più marcata rispetto ai maschi, caratteristica che diventa più evidente durante il periodo riproduttivo. Le pinne anale e dorsale tendono ad essere più arrotondate e meno appuntite rispetto ai maschi. Le femmine non presentano gli uncini o spine sui raggi della pinna anale caratteristici dei maschi. Il peduncolo caudale appare generalmente più robusto e meno affusolato rispetto a quello dei maschi. In generale, le femmine presentano un aspetto più massiccio e meno aerodinamico rispetto ai maschi, con una struttura corporea adatta a contenere un numero significativo di uova.

Durante il periodo riproduttivo:

Durante il periodo riproduttivo, le differenze tra i sessi diventano più evidenti. I maschi intensificano la loro colorazione, con riflessi metallici più brillanti e talvolta sviluppano una leggera colorazione rossastra o dorata più intensa nella regione ventrale e sulle pinne. Gli uncini sui raggi della pinna anale diventano più pronunciati e funzionali. Il comportamento cambia drasticamente, con i maschi che diventano più attivi e territoriali, esibendo display di corteggiamento verso le femmine recettive. Le femmine sviluppano un addome notevolmente disteso a causa delle uova in sviluppo, con un profilo ventrale marcatamente convesso. La colorazione giallastra delle pinne ventrali diventa più intensa. Entrambi i sessi possono mostrare una maggiore intensità nei pattern di colorazione generale, con contrasti più marcati tra le diverse regioni del corpo. Non sono stati documentati tubercoli nuziali o altre modifiche anatomiche temporanee specifiche durante il periodo riproduttivo, ma l’intensificazione della colorazione e le modifiche comportamentali sono sufficientemente distintive da permettere un facile riconoscimento degli individui in fase riproduttiva.