
Hemigrammus levis
Gold Tetra
pH | Durezza Totale | Temperatura | Dimensioni |
---|---|---|---|
5.5 – 7.5 | 2° – 15° dGH | 24° – 28°C | 4 cm |

Habitat naturale
Hemigrammus levis popola esclusivamente il bacino dell’Essequibo in Guyana, con una distribuzione che si estende attraverso una rete complessa di tributari minori, stagni naturali e zone palustri. L’habitat primario comprende le aree marginali dei corsi d’acqua lenti, caratterizzati da profondità variabile tra 0.5 e 2.0 m. Nella savana Rupununi, la specie occupa preferenzialmente le zone inondate stagionalmente, dove la profondità dell’acqua varia significativamente tra la stagione secca (0.3-0.8 m) e quella delle piogge (1.5-2.5 m). La vegetazione riparia dominante include Montrichardia arborescens e diverse specie di Heliconia che creano zone d’ombra naturali. Il substrato di questi habitat è caratterizzato da sedimenti fini con alto contenuto organico derivante dalla decomposizione della vegetazione locale.
Ambiente
L’habitat naturale presenta caratteristiche fisico-chimiche ben definite: il pH oscilla tra 5.8 e 7.0, con variazioni stagionali correlate al regime delle piogge. La temperatura dell’acqua mantiene un range tra 23°C e 28°C, con fluttuazioni giornaliere di 2-3°C. La conducibilità elettrica varia significativamente tra 50-120 µS/cm, influenzata dal ciclo stagionale delle precipitazioni. Il substrato presenta una stratificazione caratteristica: lo strato superficiale (0-3 cm) è composto da detrito vegetale in decomposizione, seguito da uno strato sabbioso-limoso (3-8 cm) ricco di materia organica. La penetrazione della luce è moderata dalla vegetazione riparia, con intensità luminosa che raggiunge il 40-60% della radiazione solare diretta. L’ossigenazione dell’acqua è mantenuta da un lento flusso superficiale e dalla fotosintesi della vegetazione acquatica, con valori di ossigeno disciolto che variano tra 4.5 e 6.5 mg/l.
Dimensioni
Gli esemplari adulti di Hemigrammus levis raggiungono una lunghezza totale standard (SL) di 3.5-4.0 cm, con variazioni individuali che possono superare questi valori in condizioni ottimali. La crescita segue un pattern ben definito: gli avannotti raggiungono 1.0 cm a 30 giorni, 2.0 cm a 60 giorni, e la taglia adulta intorno ai 5-6 mesi. Il dimorfismo sessuale nelle dimensioni diventa evidente intorno ai 4 mesi, con le femmine che mostrano un tasso di crescita leggermente superiore. La maturità sessuale viene raggiunta a una lunghezza standard di 2.5-2.8 cm, tipicamente tra i 150 e i 180 giorni di età.
Aspetto fisico
Corpo:
Il corpo di Hemigrammus levis presenta una forma tipicamente caraciforme, perfettamente idrodinamica con profilo dorsale leggermente più arcuato rispetto a quello ventrale. Il rapporto lunghezza/altezza del corpo si attesta precisamente su 3.2:1. La struttura complessiva risulta slanciata ma robusta, con una sezione trasversale moderatamente compressa lateralmente. La muscolatura è ben definita e visibile attraverso le scaglie traslucide. Le scaglie sono cicloidi, disposte in 32-34 file longitudinali, con margini finemente delineati che creano un pattern reticolare caratteristico. La linea laterale è incompleta, estendendosi per 8-11 scaglie dalla regione opercolare. Il peduncolo caudale è robusto, con altezza pari al 35-38% dell’altezza massima del corpo.
Colorazione:
Il pattern cromatico è caratterizzato da una base argenteo-verdastra traslucida. Una distintiva banda dorata metallica, larga quanto una scaglia e mezza, attraversa longitudinalmente il corpo dall’opercolo fino alla base della pinna caudale. I fianchi presentano una delicata iridescenza che varia dal verde-azzurro al dorato, particolarmente evidente sulla metà superiore del corpo. La regione ventrale mostra una colorazione argentea più chiara. Una caratteristica macchia nera è presente sul peduncolo caudale.
Testa:
La regione cefalica occupa il 28-30% della lunghezza standard, con profilo dorsale moderatamente convesso. Il muso è corto e arrotondato, con bocca terminale leggermente obliqua. Le mascelle sono di uguale lunghezza, dotate di piccoli denti conici disposti in due file nella mascella superiore e tre file in quella inferiore. L’area opercolare mostra riflessi argentei con sfumature dorate.
Occhi:
Gli occhi sono proporzionalmente grandi, con diametro pari al 32-35% della lunghezza della testa. L’iride è dorata con intensi riflessi metallici, particolarmente evidenti nella porzione superiore. La pupilla è nera, perfettamente circolare, circondata da un sottile anello argenteo. La posizione degli occhi garantisce un ampio campo visivo sia frontale che laterale.
Pinne:
La pinna dorsale è posizionata leggermente posteriormente al punto mediano del corpo, con 10-11 raggi, di cui i primi 2-3 più lunghi conferiscono un profilo triangolare. La pinna anale presenta 22-24 raggi con margine leggermente concavo. Le pinne pettorali, traslucide con riflessi giallastri, contano 12-13 raggi e raggiungono la base delle pinne ventrali. La pinna caudale è decisamente biforcuta, con lobi simmetrici e 19 raggi principali. Tutte le pinne mostrano una colorazione di base traslucida con sfumature dorate alla base.
Dimorfismo sessuale
Maschi – Caratteristiche Morfologiche:
I maschi di Hemigrammus levis presentano caratteristiche morfologiche distintive che si accentuano con la maturità sessuale. Il corpo mantiene una silhouette più snella e allungata, con un rapporto lunghezza/altezza superiore rispetto alle femmine. La muscolatura dorsale risulta più pronunciata, conferendo un profilo più robusto nella regione anteriore del corpo. Le pinne impari mostrano un maggiore sviluppo: la dorsale presenta raggi leggermente più allungati, mentre la pinna anale evidenzia un margine più concavo con raggi anteriori più sviluppati. La colorazione generale risulta più intensa, con riflessi metallici più evidenti sui fianchi. La linea longitudinale dorata appare più brillante e definita, specialmente durante il periodo riproduttivo.
Femmine – Caratteristiche Morfologiche:
Le femmine si distinguono per un profilo ventrale più pronunciato, con rapporto lunghezza/altezza di 2.7:1. L’addome appare più arrotondato, specialmente durante il periodo riproduttivo quando le ovaia mature sono visibili attraverso la parete addominale traslucida. La colorazione generale risulta leggermente meno intensa rispetto ai maschi, con banda laterale dorata meno brillante.
Durante il periodo riproduttivo:
Nel periodo riproduttivo, il dimorfismo sessuale si accentua notevolmente. I maschi sviluppano una livrea nuziale caratterizzata da un’intensificazione generale della colorazione: i riflessi dorati diventano più brillanti, la linea longitudinale assume tonalità più intense e le pinne acquisiscono sfumature giallastre più evidenti. L’area delle pinne pettorali può sviluppare piccoli tubercoli nuziali. Le femmine mostrano un notevole incremento del volume addominale dovuto allo sviluppo delle uova, con una distensione visibile dei fianchi. La regione urogenitale diventa più prominente e la papilla genitale risulta leggermente estroflessa. La trasparenza dei tessuti addominali permette talvolta di intravedere la massa ovarica matura.
Comportamento
Comportamento in natura:
Hemigrammus levis manifesta un marcato comportamento gregario, organizzandosi in gruppi strutturati di 12-20 individui in natura. All’interno del gruppo si stabilisce una gerarchia dinamica, con i maschi dominanti che occupano le posizioni centrali del banco. L’organizzazione sociale presenta pattern comportamentali complessi: durante le ore diurne, il gruppo si muove in formazione coordinata, mantenendo distanze interindividuali regolari di circa 2-3 centimetri. La coesione del gruppo si intensifica durante le attività di foraggiamento e in presenza di potenziali minacce. Le interazioni sociali includono comportamenti di display laterale, piccoli inseguimenti rituali e movimenti sincronizzati durante l’esplorazione dell’ambiente.
Comportamento in acquario:
In ambiente controllato, la specie mantiene le caratteristiche comportamentali naturali con alcuni adattamenti specifici. L’attività è prevalentemente diurna, con picchi di movimento nelle ore mattutine e tardo pomeridiane. Il nuoto è caratterizzato da movimenti fluidi e coordinati, intervallati da brevi pause esplorative. Il gruppo stabilisce territori preferenziali, generalmente nelle zone con vegetazione più fitta, utilizzando questi spazi come punti di riferimento per le attività quotidiane. La risposta agli stimoli esterni (movimenti presso l’acquario, variazioni di illuminazione, somministrazione del cibo) è rapida ma non eccessivamente nervosa, dimostrando un buon adattamento alla cattività.
Allevamento
La vasca ideale:
L’ambiente ottimale richiede una ricostruzione accurata delle condizioni naturali. Il volume minimo consigliato è di 80 litri per un gruppo di 12 esemplari. La disposizione degli elementi decorativi deve creare zone d’ombra alternate a spazi aperti per il nuoto. L’illuminazione ideale prevede un’intensità moderata (0.5-0.7 watt/litro) con fotoperodo di 10-12 ore. La movimentazione dell’acqua deve essere dolce ma costante, con un turnover di 3-4 volte il volume della vasca all’ora. L’allestimento ottimale richiede una vasca rettangolare con dimensioni minime di 80x35x40 centimetri, privilegiando lo sviluppo longitudinale per favorire il nuoto in banco. Il layout deve prevedere tre zone distinte: una zona anteriore più aperta per il nuoto libero (circa 40% del volume), una zona centrale densamente piantumata (35% del volume) e una zona posteriore con rifugi e ombre (25% del volume). La presenza di radici e legni sommersi deve occupare approssimativamente il 15-20% del volume totale. Il substrato, costituito da sabbia fine scura con granulometria 0.5-1.5 millimetri, deve avere uno spessore differenziato: 3-4 centimetri nella zona anteriore, aumentando fino a 6-7 centimetri nelle aree destinate alle piante.
Compatibilità con altre specie:
Hemigrammus levis manifesta un temperamento pacifico e socievole nei confronti dei conspecifici e delle altre specie. Le interazioni intraspecifiche includono comportamenti di corteggiamento, gerarchie temporanee durante l’alimentazione e occasionali display territoriali non aggressivi. Nei confronti delle altre specie, mostra un comportamento neutrale, ignorando generalmente i pesci di dimensioni diverse. Durante l’alimentazione, può manifestare una moderata competitività, specialmente verso specie con esigenze alimentari simili, senza tuttavia mostrare aggressività diretta. ella zona bentonica, la presenza di piccoli Corydoras come Corydoras pygmaeus e Corydoras habrosus arricchisce la dinamica dell’acquario senza generare competizione per le risorse, data la differente nicchia ecologica occupata. Questi pesci di fondo, mantenuti in gruppi socialmente stabili di almeno sei esemplari, contribuiscono inoltre al mantenimento del substrato. Gli Otocinclus, con il loro ruolo di algatori naturali, completano efficacemente la comunità occupando una nicchia ecologica specializzata. I Nannostomus marginatus, che prediligono gli strati intermedi della colonna d’acqua, creano un’ulteriore dimensione all’ecosistema acquatico senza interferire con le abitudini di Hemigrammus levis. La compatibilità trova invece dei limiti invalicabili con diverse specie: i ciclidi territoriali, indipendentemente dalle loro dimensioni, creerebbero un ambiente troppo stressante. I caracidi predatori del genere Hoplias rappresenterebbero una minaccia diretta. Analogamente, la convivenza con pesci di dimensioni superiori ai cinque centimetri comprometterebbe il benessere della specie. Particolare attenzione va posta nell’evitare specie note per comportamenti aggressivi o tendenti a danneggiare le pinne, come gli esemplari adulti di Gymnocorymbus ternetzi, che potrebbero compromettere significativamente la qualità di vita di Hemigrammus levis.
- Dimensioni della Vasca
Dimensioni minime:
L’allestimento ottimale per Hemigrammus levis richiede una vasca dalle dimensioni minime di 80x35x40 centimetri, corrispondenti a un volume di circa 112 litri. Questo volume rappresenta lo spazio minimo necessario per ospitare un gruppo di almeno 12 esemplari, numero che garantisce l’espressione dei naturali comportamenti sociali della specie. Per ogni esemplare aggiuntivo oltre i 12, è necessario prevedere un incremento di volume di circa 5 litri. La forma rettangolare della vasca è preferibile in quanto offre un adeguato sviluppo longitudinale, fondamentale per il nuoto in banco. L’altezza di 40 centimetri permette una corretta stratificazione dell’ambiente e lo sviluppo ottimale della vegetazione. - Fondo della Vasca
Il substrato deve riprodurre fedelmente le caratteristiche del fondale degli igarapé amazzonici. Lo strato principale è costituito da sabbia fine scura, con granulometria compresa tra 0.5 e 1.5 millimetri. La disposizione del substrato prevede una stratificazione accurata: il primo strato, di circa 2 centimetri, deve essere composto da sabbia di quarzo lavata con granulometria 1-2 millimetri per favorire il drenaggio. Sopra questo, uno strato di 3-4 centimetri di substrato fertile specifico per piante acquatiche, ricco di sostanze nutritive. Lo strato superiore, di 2-3 centimetri, deve essere costituito da sabbia fine scura per un effetto estetico naturale. La pendenza del substrato deve aumentare gradualmente dal fronte verso il retro della vasca, creando dislivelli naturali che variano dai 4 ai 8 centimetri di spessore totale. - Filtrazione dell’Acqua
Il sistema di filtrazione deve garantire un ricambio completo del volume d’acqua 4-5 volte all’ora, mantenendo al contempo un flusso moderato. Il filtro ideale combina diversi media filtranti: materiale meccanico come spugne di diversa porosità per la rimozione del particolato, materiale biologico ad alta porosità per lo sviluppo ottimale dei batteri nitrificanti, e materiale chimico come carbone attivo o resine specifiche per la rimozione di sostanze disciolte. La disposizione delle uscite del filtro deve creare una corrente dolce ma costante, evitando zone di ristagno senza generare turbolenze eccessive. È fondamentale l’installazione di un pre-filtro sulle aspirazioni per evitare che avannotti o esemplari debilitati vengano risucchiati. - Illuminazione
L’illuminazione rappresenta un elemento cruciale nell’allestimento e deve riprodurre le condizioni di luce filtrata tipiche dell’habitat naturale. Il sistema illuminante deve prevedere lampade LED di ultima generazione con uno spettro completo (6500-7000K) e una potenza di 0.5-0.7 watt per litro. La distribuzione della luce deve essere uniforme sulla superficie, con possibilità di regolazione dell’intensità attraverso un controller programmabile. Il fotoperiodo ottimale prevede un ciclo di 10-12 ore con fasi di alba e tramonto simulate di 30 minuti ciascuna. L’intensità luminosa deve essere modulata in base all’altezza della vasca, considerando l’attenuazione causata dalla vegetazione galleggiante. Per vasche particolarmente alte (oltre 45 cm), è consigliabile l’utilizzo di LED con ottiche specifiche per garantire una penetrazione efficace della luce fino al substrato. - Layout
- Radici e Legni: L’utilizzo di legni e radici deve ricreare fedelmente l’ambiente naturale degli igarapé. Le essenze più indicate includono il legno di Malesia (Dryobalanops sp.), Red Moor e radici di Moorkwood, preventivamente trattate mediante bollitura prolungata e stabilizzazione in acqua per almeno due settimane. Le strutture lignee devono occupare circa il 20-25% del volume totale, disposte in modo da creare percorsi sinuosi e rifugi naturali. L’orientamento delle radici deve seguire la direzione principale del flusso d’acqua, con rami secondari che si sviluppano verticalmente per collegare i diversi livelli della vasca. Particolare attenzione va posta alla stabilità delle strutture, che devono essere saldamente ancorate al substrato.
- Rocce e Pietre: La componente litica dell’allestimento deve essere minimale, riflettendo le caratteristiche degli habitat naturali. Si prediligono piccoli gruppi di rocce sedimentarie scure o arenarie, disposte in modo da creare micro-ambienti e zone di transizione. Le pietre, preferibilmente di origine amazzonica o similari per composizione, non devono superare il 10% del volume totale dell’allestimento. La disposizione deve apparire naturale, evitando geometrie artificiali e privilegiando piccoli accumuli irregolari che simulano i depositi fluviali. È fondamentale verificare la compatibilità chimica delle rocce utilizzate per evitare alterazioni dei parametri dell’acqua.
- Vegetazione: L’allestimento vegetale per Hemigrammus levis richiede una riproduzione meticolosa dell’ambiente naturale degli igarapé amazzonici, caratterizzata da una complessa stratificazione che si sviluppa dal substrato fino alla superficie. Nella zona anteriore della vasca, la vegetazione di primo piano si compone principalmente di Cryptocoryne parva, che forma dense colonie basse e compatte, intervallate da morbidi cuscinetti di Staurogyne repens. Questi ultimi creano naturali transizioni verso le aree più aperte, mentre sottili ciuffi di Eleocharis acicularis ‘Mini’ riproducono le caratteristiche praterie sommerse delle zone marginali del biotopo. La fascia intermedia dell’acquario vede la presenza dominante di Cryptocoryne wendtii ‘Brown’, le cui foglie ondulate creano movimento e profondità nella composizione. Su legni e radici, l’Anubias barteri var. nana e la Bolbitis heudelotii si sviluppano come epifite, ricreando fedelmente le tipiche colonizzazioni vegetali osservabili negli ambienti naturali. La loro disposizione irregolare e naturale contribuisce a creare micro-habitat essenziali per il benessere degli abitanti della vasca. Il settore posteriore dell’allestimento è dominato dalla presenza maestosa di Echinodorus amazonicus, che funge da punto focale naturale con le sue ampie foglie. Ai lati, gruppi di Cryptocoryne balansae creano quinte naturali con le loro foglie nastriforme ondeggianti, mentre la Hygrophila pinnatifida, arrampicandosi sulle radici emergenti, aggiunge un ulteriore livello di complessità alla composizione. La superficie dell’acqua non viene trascurata: un delicato equilibrio di piante galleggianti come Limnobium laevigatum, Phyllanthus fluitans e Salvinia auriculata ricrea la caratteristica copertura parziale tipica degli igarapé, filtrando naturalmente la luce e fornendo ulteriori zone di rifugio. La loro presenza viene mantenuta controllata, coprendo circa un terzo della superficie per garantire sia zone ombreggiate che aree più luminose. L’insieme della vegetazione deve apparire naturale e spontaneo, evitando disposizioni troppo geometriche o artificiali. La densità complessiva delle piante, pur essendo significativa, mantiene sempre spazi liberi sufficienti per il nuoto dei pesci, ricreando il perfetto equilibrio tra zone densamente vegetate e aree aperte caratteristico dell’habitat naturale di Hemigrammus levis.
- Detriti e Foglie: La presenza di elementi organici naturali è fondamentale per ricreare l’ambiente tipico delle acque nere. Si consiglia l’utilizzo di: Foglie di mandorlo indiano (Terminalia catappa), sostituite ogni 3-4 settimane. Foglie di quercia tropicale, disposte in piccoli accumuli naturali. Baccelli di Catappa, utilizzati come elementi decorativi e fonte di tannini. Questi materiali devono essere introdotti gradualmente e sostituiti ciclicamente per mantenere stabili i parametri dell’acqua.
- Strutture Artificiali: L’utilizzo di elementi artificiali deve essere minimizzato e limitato esclusivamente a componenti tecnici essenziali: Diffusori di CO2 in vetro, posizionati discretamente tra la vegetazione. Termometri digitali con sonde remote per un impatto visivo minimo. Tubi di uscita dei filtri, mascherati da piante rampicanti come Microsorum pteropus ‘Windeløv’.
- Manutenzione dell’acquario
La gestione quotidiana dell’acquario richiede un’attenzione costante ai comportamenti degli esemplari e al funzionamento delle apparecchiature. È necessario monitorare quotidianamente l’attività dei pesci, il loro interesse per il cibo e le interazioni sociali. La rimozione del cibo non consumato deve avvenire entro 20-30 minuti dalla somministrazione, utilizzando un sifone per evitare l’accumulo di detriti organici. Il controllo delle apparecchiature tecniche, in particolare i sistemi di filtrazione e movimento dell’acqua, deve essere eseguito giornalmente per garantire un funzionamento ottimale.- Cambio d’acqua:
La manutenzione idrica per Hemigrammus levis richiede cambi parziali settimanali del 25-30% del volume totale. L’acqua di reintegro deve essere preventivamente trattata per eliminare il cloro e portata alla temperatura della vasca. I cambi devono essere effettuati con regolarità, preferibilmente nello stesso giorno della settimana, per mantenere stabili i parametri. Durante la rimozione dell’acqua, il sifone va utilizzato delicatamente tra la vegetazione per evitare il danneggiamento delle radici, concentrandosi particolarmente sulle zone di accumulo dei detriti organici. - Controllo dei parametri:
Il monitoraggio regolare dei parametri chimico-fisici risulta fondamentale. La temperatura deve mantenersi costante tra i 24-27°C, con oscillazioni giornaliere non superiori a 1°C. Il pH ottimale si attesta tra 6.0 e 6.8, mentre la durezza totale non deve superare i 8°dGH. I nitrati vanno mantenuti sotto i 20 mg/l attraverso regolari cambi d’acqua. Il controllo settimanale deve includere anche la misurazione della conducibilità elettrica, che dovrebbe mantenersi tra 80-150 μS/cm. - Pulizia del substrato:
La manutenzione del fondo richiede particolare attenzione durante i cambi d’acqua. La pulizia va effettuata con un sifone di dimensioni appropriate, prestando attenzione a non disturbare eccessivamente il substrato fertile. Le zone più densamente piantumate richiedono una pulizia più delicata per evitare il danneggiamento degli apparati radicali. - Ossigenazione dell’acqua:
Il movimento superficiale generato dal filtro solitamente garantisce un’ossigenazione sufficiente. In caso di temperature elevate o densità di popolazione al limite, può essere necessaria un’aerazione supplementare notturna. Il posizionamento delle uscite del filtro deve garantire una leggera increspatura superficiale senza creare correnti eccessive. - Manutenzione generale:
La gestione ordinaria include la potatura periodica delle piante, la rimozione delle foglie ingiallite e il controllo dello sviluppo algale. Le strutture tecniche come filtri e termostati richiedono verifiche mensili del corretto funzionamento. La sostituzione dei materiali filtranti va programmata secondo le specifiche del produttore, mantenendo sempre una porzione del materiale biologico maturo per preservare la colonia batterica.
- Cambio d’acqua:
Sinonimi
–
Abitudini alimentari
Dieta:
Hemigrammus levis in natura presenta un regime alimentare microfago opportunista. La sua dieta si compone principalmente di piccoli invertebrati acquatici come copepodi, cladoceri e rotiferi che vengono catturati nella colonna d’acqua. Durante le ore di maggiore attività, gli esemplari esplorano anche la microfauna che colonizza il biofilm presente su foglie e radici sommerse. La componente vegetale della dieta è limitata e include principalmente microalghe e particelle di detrito vegetale in decomposizione. La ricerca del cibo avviene prevalentemente nelle ore diurne, con picchi di attività nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio.
Dieta in acquario:
In ambiente controllato, Hemigrammus levis accetta prontamente un’ampia varietà di alimenti, ma richiede una dieta bilanciata e diversificata per mantenere colorazione e vitalità ottimali. L’alimentazione base deve prevedere mangimi secchi di alta qualità in scaglie finemente triturate o granuli micro. Questi vanno integrati quotidianamente con alimenti vivi o surgelati: Il primo pasto della giornata dovrebbe consistere in naupli di artemia appena schiusi o piccoli crostacei come ciclopoidi e dafnie. A metà giornata si possono somministrare mangimi secchi di qualità, prestando attenzione alla granulometria. Il pasto serale può includere alimenti surgelati come chironomus di piccola taglia o tubifex. La frequenza di alimentazione ideale prevede 2-3 somministrazioni giornaliere di piccole quantità, evitando la sovralimentazione che potrebbe compromettere la qualità dell’acqua. Particolare attenzione va posta alla varietà della dieta: l’alternanza di diversi tipi di alimento garantisce l’assunzione di tutti i nutrienti necessari. L’integrazione periodica con vegetali finemente tritati come spinaci sbollentati o alghe spirulina contribuisce a una dieta completa. La somministrazione deve avvenire in quantità tali da essere consumate completamente nell’arco di 2-3 minuti.
Riproduzione
Riproduzione:
La riproduzione di Hemigrammus levis è strettamente correlata al ciclo stagionale amazzonico. Il periodo riproduttivo principale coincide con l’inizio della stagione delle piogge, quando l’aumento delle precipitazioni causa una diluizione delle acque e un conseguente abbassamento della conducibilità elettrica. Questo cambiamento dei parametri chimico-fisici, unito all’abbassamento della temperatura di 1-2°C, innesca il comportamento riproduttivo.
Modificazioni Pre-riproduttive:
Durante il periodo che precede la riproduzione, entrambi i sessi manifestano evidenti cambiamenti fisiologici. I maschi sviluppano una livrea nuziale caratterizzata da un’intensificazione generale della colorazione: i riflessi dorati diventano più brillanti e la linea laterale assume tonalità più intense. Le femmine mostrano un notevole aumento del volume addominale dovuto alla maturazione delle uova, mentre la loro papilla genitale diventa più prominente. La colorazione generale delle femmine tende a schiarirsi leggermente.
Rituale di corteggiamento:
Il corteggiamento inizia nelle prime ore del mattino, quando la luce naturale filtra attraverso la vegetazione. Il maschio seleziona un territorio tra le piante acquatiche e inizia una serie di display comportamentali caratteristici. Nuota in cerchi attorno alla femmina prescelta, alternando movimenti rapidi a brevi pause durante le quali esibisce i fianchi. Questi display vengono intervallati da brevi inseguimenti attraverso la vegetazione, durante i quali il maschio mantiene una posizione leggermente arretrata rispetto alla femmina.
Deposizione e fecondazione:
La deposizione avviene tipicamente tra la vegetazione fine, in zone dove la corrente è minima. La femmina, seguita dal maschio, nuota attraverso le piante rilasciando piccoli gruppi di 8-12 uova per volta. Il maschio segue immediatamente rilasciando il liquido seminale. Questo processo si ripete più volte nell’arco di 1-2 ore, con brevi pause tra una deposizione e l’altra. Una singola femmina può deporre tra 100 e 150 uova durante un singolo evento riproduttivo.
Cure parentali:
La specie non presenta cure parentali attive. Dopo la deposizione e la fecondazione, gli adulti si allontanano dall’area di riproduzione, lasciando le uova alla loro naturale evoluzione. Le uova, leggermente adesive, rimangono ancorate alla vegetazione fine o si depositano tra i detriti vegetali sul fondo. La schiusa avviene dopo 24-36 ore, in funzione della temperatura dell’acqua. Gli avannotti appena schiusi rimangono inizialmente immobili, nutrendosi del loro sacco vitellino per le prime 24-48 ore.
Riproduzione in Acquario:
La riproduzione in acquario richiede un’attenta preparazione dell’ambiente dedicato. La vasca di riproduzione deve essere matura, con parametri dell’acqua stabili e una leggera filtrazione. È necessario simulare le condizioni naturali della stagione delle piogge attraverso un graduale abbassamento della conducibilità elettrica e della temperatura. L’illuminazione deve essere attenuata, utilizzando preferibilmente una copertura parziale di piante galleggianti.
- Vasca:
La vasca di riproduzione deve avere un volume minimo di 40 litri. Il layout deve essere semplice ma funzionale, con ampie zone di vegetazione fine nella parte centrale e posteriore. Il livello dell’acqua non deve superare i 25-30 centimetri per facilitare la dispersione dei feromoni e la concentrazione dei riproduttori in uno spazio definito. - Substrato:
Il fondo della vasca riproduttiva deve essere coperto da un sottile strato di sabbia fine scura, con granulometria non superiore a 1 millimetro. In alternativa, si può optare per un fondo nudo con una griglia di protezione a maglia fine posizionata a circa 3 centimetri dal fondo per proteggere le uova da eventuali comportamenti predatori dei riproduttori. - Parametri dell’acqua:
La riproduzione di Hemigrammus levis richiede particolare attenzione ai parametri dell’acqua, che devono rispecchiare fedelmente le condizioni naturali durante la stagione riproduttiva. La temperatura va mantenuta leggermente più bassa rispetto alle condizioni di mantenimento ordinario, oscillando tra i 24 e i 25°C, simulando così il raffreddamento causato dalle piogge stagionali. L’acidità dell’acqua rappresenta un fattore cruciale: il pH deve mantenersi in un range leggermente acido, idealmente tra 6.0 e 6.5, mentre la durezza totale non deve superare i 4°dGH, riproducendo la tipica morbidezza delle acque amazzoniche durante il periodo riproduttivo. La conducibilità elettrica deve essere mantenuta relativamente bassa, tra 80 e 100 microsiemens per centimetro, caratteristica che stimola naturalmente il comportamento riproduttivo. Per ottenere queste condizioni ideali e garantire un ambiente sano per uova e avannotti, è consigliabile filtrare l’acqua attraverso torba o utilizzare foglie di mandorlo indiano, che oltre a conferire la tipica colorazione ambrata delle acque nere, forniscono un naturale effetto antimicrobico.
Ciclo di riproduzione:
- Preparazione dei pesci:
La selezione e preparazione dei riproduttori richiede particolare attenzione. Gli esemplari scelti, di età compresa tra 8 e 14 mesi, devono essere condizionati attraverso un’alimentazione ricca e variata per almeno due settimane. La dieta preparatoria include principalmente prede vive come grindal, enchitrei e naupli di artemia appena schiusi, integrata con alimenti surgelati di alta qualità. I riproduttori vanno separati per sesso alcuni giorni prima dell’accoppiamento programmato. - Comportamento di corteggiamento:
Il rituale di corteggiamento inizia tipicamente nelle prime ore del mattino, stimolato dalla luce crescente. Il maschio stabilisce un territorio tra la vegetazione fine e inizia a manifestare un comportamento caratteristico: nuota in cerchi concentrici attorno alla femmina, alternando rapidi scatti a display laterali. La femmina risponde a questi stimoli con brevi fughe seguite da pause, durante le quali permette al maschio di avvicinarsi progressivamente. - Deposizione delle uova:
La deposizione avviene nelle prime ore del mattino, generalmente tra la vegetazione fine o le radici fluttuanti. La femmina rilascia piccoli gruppi di uova, immediatamente fecondate dal maschio che la segue da vicino. Il processo può durare diverse ore, con brevi pause tra una deposizione e l’altra. Le uova, leggermente adesive, si distribuiscono nella vegetazione o cadono sul fondo attraverso la griglia protettiva. - Sviluppo embrionale:
Lo sviluppo delle uova di Hemigrammus levis segue fasi ben definite. Durante le prime ore dopo la fecondazione, si può osservare la formazione del disco embrionale. Le uova fertili mantengono una trasparenza caratteristica, attraverso la quale è possibile seguire lo sviluppo dell’embrione. Dopo circa 12-14 ore, si distinguono chiaramente gli occhi e la colonna vertebrale in formazione. La schiusa avviene generalmente tra le 24 e le 36 ore dalla fecondazione, in funzione della temperatura dell’acqua. - Cura degli avannotti:
Gli avannotti appena schiusi rimangono inizialmente immobili, attaccati alla vegetazione o alle pareti della vasca attraverso gli organi adesivi. In questa fase si nutrono delle riserve del sacco vitellino per le prime 48-72 ore. È fondamentale mantenere un’illuminazione tenue e evitare disturbi che potrebbero stressare le larve. La prima alimentazione esogena deve iniziare quando gli avannotti cominciano a nuotare liberamente in verticale. - Sviluppo dei giovani esemplari:
I giovani Hemigrammus levis attraversano diverse fasi di sviluppo ben definite. Nei primi giorni dopo il riassorbimento del sacco vitellino, gli avannotti iniziano a nutrirsi di infusori e rotiferi. La crescita procede rapidamente e dopo circa una settimana possono già accettare naupli di artemia appena schiusi. La pigmentazione inizia a svilupparsi gradualmente, partendo dalla linea laterale e diffondendosi progressivamente sul resto del corpo. - Gestione dell’acquario di crescita:
L’acquario dedicato alla crescita degli avannotti richiede condizioni specifiche e costantemente monitorate. Il volume d’acqua deve essere aumentato gradualmente nelle prime settimane, partendo da 15-20 centimetri di altezza. La filtrazione meccanica deve essere minima, utilizzando solo spugne a porosità fine per evitare che gli avannotti vengano risucchiati. I cambi d’acqua vanno effettuati quotidianamente, sostituendo il 10-15% del volume totale con acqua matura dalle caratteristiche identiche. - Sviluppo comportamentale e socializzazione:
Durante le prime quattro settimane, gli avannotti attraversano fasi di crescita rapida. La lunghezza aumenta da circa 3-4 millimetri alla schiusa fino a 8-10 millimetri. Le pinne si sviluppano progressivamente: prima la caudale, seguita da dorsale e anale, infine le pettorali e le ventrali. La vescica natatoria diventa pienamente funzionale intorno al quinto giorno, permettendo un nuoto più controllato. La crescita prosegue costante fino al raggiungimento della taglia adulta, intorno ai 3-4 mesi. Intorno alla terza settimana, i giovani esemplari iniziano a manifestare comportamenti sociali caratteristici. Si formano i primi piccoli gruppi che nuotano in modo coordinato. È importante mantenere gli avannotti in gruppi numerosi per favorire un corretto sviluppo comportamentale. L’interazione sociale stimola la crescita e riduce lo stress, contribuendo a un migliore sviluppo generale. - Preparazione alla maturità sessuale:
La maturità sessuale viene raggiunta intorno ai 5-6 mesi di età. In questa fase è importante fornire un’alimentazione particolarmente ricca e variata per garantire un corretto sviluppo delle gonadi. Il dimorfismo sessuale diventa progressivamente più evidente, con i maschi che sviluppano una colorazione più intensa e le femmine che mostrano un profilo più arrotondato. La separazione per sessi può essere effettuata intorno al quarto mese, quando le differenze morfologiche diventano sufficientemente evidenti.
Distribuzione
Sud America, parte centrale del Bacino del Rio delle Amazzoni.