Gnathocharax steindachneri

pHDurezza TotaleTemperaturaDimensioni
5.5 – 7.02° – 12° dGH23° – 28°C4-5 cm
Habitat naturale

Originario del Sud America settentrionale, con distribuzione concentrata nel bacino dell’Orinoco in Venezuela e Colombia, estendendosi anche in alcune aree dell’alto Rio Negro in Brasile settentrionale. Abita principalmente piccoli corsi d’acqua, ruscelli forestali e affluenti minori, prediligendo zone con corrente moderata o lenta e acque relativamente limpide ma spesso colorate da tannini. Si trova frequentemente in aree con abbondante vegetazione sommersa, detriti vegetali e radici sommerse, che utilizza come rifugio. Non risultano popolazioni introdotte o naturalizzate al di fuori dell’areale nativo. Questi pesci abitano principalmente zone di foresta pluviale a bassa altitudine, generalmente sotto i 300 metri sul livello del mare, nelle regioni dell’Amazzonia settentrionale e dell’Orinoco.

Ambiente

In natura predilige acque leggermente acide o neutre, con pH che varia da 5.5 a 7.0, e durezza variabile tra 2 e 12 °dGH. Queste acque sono spesso colorate da tannini rilasciati dalla decomposizione di materiale vegetale, assumendo una tonalità tè chiaro o ambrata, pur mantenendo una buona trasparenza. La corrente è generalmente moderata o lenta, con numerosi detriti vegetali sul fondo come foglie, rami e radici sommerse. Il substrato è tipicamente sabbioso o fangoso, spesso coperto da uno strato di fogliame in decomposizione. L’illuminazione naturale è filtrata dalla vegetazione della foresta, creando un ambiente parzialmente ombreggiato. La vegetazione acquatica è generalmente presente ma non eccessivamente densa, con piante adattate alle condizioni di scarsa luminosità come varie specie di Cryptocoryne e Anubias nei tratti più ombreggiati, e Echinodorus e Vallisneria nelle aree più illuminate. La regione d’origine è caratterizzata da un clima tropicale con stagioni secche e umide ben definite che influenzano significativamente il livello e la torbidità dell’acqua, con temperature che variano stagionalmente tra 23 e 30 °C.

Dimensioni

Raggiunge una lunghezza massima di circa 5-6 cm in natura, mentre in acquario la lunghezza standard si attesta generalmente tra i 4 e i 5 cm. La lunghezza totale, includendo la pinna caudale, può arrivare a circa 6-7 cm negli esemplari più sviluppati. Non sono state documentate differenze dimensionali significative tra popolazioni diverse provenienti da differenti bacini idrografici, sebbene gli esemplari delle aree con acque più ricche di nutrienti tendano a raggiungere dimensioni leggermente maggiori.

Aspetto fisico
Corpo:

La forma è allungata e moderatamente compressa lateralmente, con un profilo dorsale leggermente arcuato e un profilo ventrale quasi rettilineo. La struttura corporea è snella e idrodinamica, adatta al nuoto rapido e agile tra la vegetazione e i detriti del suo habitat naturale. Le squame sono di tipo cicloide, di dimensioni medie, ben aderenti al corpo e disposte in file regolari. Presentano riflessi argentei che contribuiscono alla luminosità complessiva. Una caratteristica distintiva è la forma particolarmente affusolata, che ricorda quella di una foglia lanceolata (da cui uno dei nomi comuni inglesi, “Leaf Tetra”), con la massima altezza del corpo situata approssimativamente a un terzo della lunghezza standard a partire dalla testa. La muscolatura è ben sviluppata, particolarmente nella regione caudale, conferendo un’ottima capacità di scatto e manovra, essenziale per muoversi efficacemente tra la vegetazione fitta e i detriti del suo habitat naturale.

Colorazione:

La livrea base è argentea traslucida con riflessi metallici sui fianchi e una leggera sfumatura olivastra o grigiastra sul dorso. La caratteristica più distintiva è una sottile linea longitudinale nera o grigio scuro che attraversa il centro del corpo, dalla regione opercolare fino alla base della pinna caudale, creando un elegante contrasto con il fondo argenteo. Presenta anche una piccola macchia scura alla base della pinna caudale. Le pinne sono generalmente trasparenti o leggermente giallastre, senza particolari pattern o colorazioni intense. La regione ventrale è bianco-argentea, mentre la linea laterale è ben visibile. Non si osservano macchie o bande particolari sul corpo oltre alla linea longitudinale e alla macchia caudale. L’intensità dei riflessi argentei può variare in base alle condizioni ambientali e allo stato di salute, diventando particolarmente vivace durante il periodo riproduttivo o in condizioni di illuminazione ottimale.

Testa:

La testa è relativamente piccola e appuntita, con un profilo triangolare visto lateralmente. La caratteristica più distintiva è la bocca, che è terminale ma può essere estesa significativamente verso l’avanti grazie a una particolare articolazione delle ossa mascellari (da cui deriva il nome del genere Gnatocharax, che si riferisce alle mascelle particolarmente sviluppate). Questa adattabilità della bocca permette al pesce di catturare efficacemente prede di varie dimensioni. Le labbra sono sottili ma mobili, mentre i denti sono piccoli ma ben sviluppati, disposti in serie su entrambe le mascelle. Le narici sono piccole e poco evidenti, posizionate anteriormente agli occhi. Gli opercoli branchiali sono ben sviluppati e presentano riflessi argentei. Non si osservano particolari protuberanze o appendici cefaliche.

Occhi:

Gli occhi sono relativamente grandi e posizionati lateralmente sulla testa, conferendo un ampio campo visivo. L’iride è argentea o dorata, spesso con riflessi metallici, creando un contrasto con la pupilla nera e rotonda. Gli occhi sono particolarmente espressivi e mobili, caratteristica utile per monitorare efficacemente l’ambiente circostante e individuare potenziali prede o minacce. Non presentano membrane adipose evidenti o altre caratteristiche particolari. La posizione degli occhi, combinata con la bocca estensibile, è un adattamento evolutivo che facilita la predazione di piccoli invertebrati e altri organismi che si trovano tra la vegetazione e i detriti.

Pinne:

La pinna dorsale è posizionata approssimativamente a metà del corpo, ha forma triangolare con l’apice leggermente appuntito, e presenta generalmente 8-10 raggi. È trasparente o leggermente giallastra, senza particolari pattern. La pinna anale è moderatamente estesa, con 20-25 raggi, e si sviluppa dalla regione ventrale posteriore fino a circa tre quarti della distanza verso la caudale; mostra una colorazione trasparente o leggermente giallastra, senza pattern distintivi. La pinna caudale è biforcata, con lobi simmetrici, trasparente o leggermente giallastra. Le pinne pettorali sono ben sviluppate, trasparenti, posizionate relativamente in basso sui fianchi. Le pinne ventrali (pelviche) sono relativamente piccole, trasparenti, posizionate approssimativamente a metà strada tra le pettorali e l’inizio della pinna anale. Tutte le pinne contribuiscono a un nuoto agile e rapido, particolarmente efficace per muoversi tra la vegetazione e i detriti del suo habitat naturale.

Dimorfismo sessuale
Maschi – Caratteristiche Morfologiche:

I maschi sono generalmente leggermente più piccoli e snelli rispetto alle femmine, con una corporatura più affusolata. Durante il periodo riproduttivo, possono sviluppare una colorazione leggermente più intensa, con riflessi argentei più evidenti sui fianchi e la linea longitudinale centrale che diventa più marcata. La pinna anale nei maschi può presentare leggere modificazioni dei primi raggi, talvolta leggermente ispessiti o allungati, sebbene queste differenze non siano sempre facilmente osservabili. In termini di dimensioni, i maschi raggiungono generalmente circa 4-4.5 cm di lunghezza standard. Il comportamento dei maschi è tipicamente più attivo e territoriale, specialmente durante il periodo riproduttivo.

Femmine – Caratteristiche Morfologiche:

Le femmine presentano un corpo leggermente più robusto e meno affusolato rispetto ai maschi, particolarmente nella regione ventrale e addominale. Questa caratteristica diventa più evidente quando sono gravide. La pinna anale nelle femmine è generalmente più regolare, senza modificazioni particolari dei raggi. Le femmine raggiungono dimensioni leggermente maggiori, fino a 5-5.5 cm di lunghezza standard. La regione ventrale appare più ampia e arrotondata, specialmente nel periodo riproduttivo quando l’addome si espande notevolmente a causa dello sviluppo delle uova. Il comportamento delle femmine è generalmente più riservato rispetto ai maschi, con minore tendenza a display territoriali o aggressivi.

Durante il periodo riproduttivo:

Durante il periodo riproduttivo, le differenze tra i sessi diventano più pronunciate. I maschi intensificano i riflessi argentei dei fianchi che diventano più brillanti, mentre la linea longitudinale centrale diventa più scura e definita. Il comportamento dei maschi diventa più attivo e territoriale, con frequenti display di corteggiamento che includono rapidi movimenti attorno alle femmine e piccoli tremolii del corpo. Le femmine sviluppano un addome visibilmente più rotondo e pieno quando sono cariche di uova, e la papilla genitale diventa leggermente più prominente. Non sono presenti tubercoli nuziali evidenti in questa specie. I maschi possono diventare temporaneamente più aggressivi tra loro, stabilendo piccoli territori temporanei, mentre le femmine tendono a raggrupparsi fino al momento della deposizione.