Gasteropelecus sternicla

pHDurezza TotaleTemperaturaDimensioni
5.5 – 7.02° – 12° dGH23° – 28°C6.5 cm
Habitat naturale

La distribuzione geografica comprende un’ampia area del Sud America settentrionale e centrale. Presente principalmente nel bacino amazzonico centrale, con popolazioni ben documentate in Perù e Brasile. Occupa inoltre i sistemi fluviali del Venezuela, Guyana, Suriname e Guyana Francese, estendendosi fino al bacino del Rio Paraguay. Predilige zone di foresta pluviale caratterizzate da corsi d’acqua a lento scorrimento, affluenti minori e aree paludose dove la vegetazione acquatica superficiale è abbondante. Non sono note popolazioni introdotte o naturalizzate al di fuori dell’areale originario. Generalmente si trova in acque di pianura, sebbene possa occasionalmente risalire verso quote leggermente più elevate in alcuni affluenti amazzonici durante periodi di migrazione stagionale.

Ambiente

L’habitat naturale consiste in acque calme e poco profonde, caratterizzate da corrente debole o assente. Il substrato è tipicamente sabbioso o fangoso, spesso ricoperto da uno strato di detriti organici come foglie e rami in decomposizione. L’illuminazione è generalmente filtrata dalla fitta vegetazione ripariale e dalla copertura arborea della foresta pluviale, creando un ambiente ombreggiato. Dal punto di vista chimico, le acque abitate sono tipicamente acide, con pH che varia da 5.5 a 6.8, e molto morbide, con durezza raramente superiore ai 5°dGH. La flora acquatica associata comprende numerose specie di piante galleggianti che forniscono riparo e zone d’ombra, come Pistia stratiotes e varie specie di Salvinia, oltre a radici aeree sommerse di alberi ripari. Il clima della regione d’origine è tipicamente tropicale umido, con temperature dell’acqua che oscillano tra 23°C e 28°C, e precipitazioni abbondanti che causano significative fluttuazioni stagionali nel livello delle acque.

Dimensioni

La lunghezza standard massima raggiunta in natura è di circa 6.5 cm, con una lunghezza totale che può arrivare fino a 7 cm negli esemplari più sviluppati. In acquario, la dimensione media tende ad essere leggermente inferiore, attestandosi intorno ai 5-5.5 cm. Non sono state documentate differenze dimensionali significative tra popolazioni di diverse aree geografiche, mantenendo una notevole omogeneità morfometrica in tutto l’areale di distribuzione. La crescita è relativamente rapida nei primi mesi di vita, per poi rallentare progressivamente fino al raggiungimento della taglia adulta, che avviene generalmente entro il primo anno di vita.

Aspetto fisico
Corpo:

La struttura corporea presenta una forma decisamente caratteristica e altamente specializzata. Il profilo ventrale è fortemente convesso e compresso lateralmente, conferendo la tipica forma ad accetta che dà il nome comune alla specie. Questa conformazione deriva da una straordinaria espansione dello sterno e delle costole, che formano una sorta di chiglia pronunciata. Tale adattamento morfologico ospita una muscolatura pettorale ipertrofica che consente la propulsione necessaria per i caratteristici balzi fuori dall’acqua. Il corpo è compresso lateralmente in modo estremo, con profilo dorsale quasi rettilineo in contrasto con quello ventrale fortemente arcuato. Le squame sono cicloidi, piccole e ben aderenti, disposte in file regolari che ricoprono uniformemente il corpo, conferendo una superficie liscia e riflettente.

Colorazione:

La livrea di base presenta una colorazione argentea brillante che ricopre uniformemente i fianchi e la regione ventrale, con riflessi metallici particolarmente evidenti quando la luce colpisce il corpo con determinate angolazioni. La regione dorsale mostra una tonalità più scura, tendente al grigio-olivastro o bruno chiaro, creando un efficace contrasto con i fianchi argentei. Una caratteristica distintiva è la presenza di una linea longitudinale scura che attraversa la parte mediana del corpo, estendendosi dall’opercolo fino alla base della pinna caudale, talvolta interrotta o meno definita nella regione centrale. Le pinne sono generalmente trasparenti o leggermente grigiastre, con occasionali riflessi giallastri alla base. Non si riscontrano pattern cromatici complessi o macchie evidenti sul corpo. La colorazione presenta una leggera iridescenza che si manifesta con riflessi bluastri o verdastri quando l’animale si muove sotto la luce. Non sono state documentate variazioni geografiche significative nella colorazione delle diverse popolazioni.

Testa:

La testa è relativamente piccola rispetto al corpo, con profilo superiore leggermente convesso e muso corto e ottuso. La bocca è in posizione supera, orientata verso l’alto, un adattamento perfetto per l’alimentazione in superficie. L’apertura boccale è moderata, con mascelle dotate di piccoli denti conici disposti in file regolari. Le narici sono doppie su ciascun lato, poco evidenti e posizionate anteriormente agli occhi. Gli opercoli sono ben sviluppati e lisci, con margini posteriori arrotondati. La regione cefalica non presenta escrescenze o appendici particolari, mantenendo un profilo idrodinamico che facilita il movimento in acqua e i rapidi scatti verso la superficie.

Occhi:

Gli occhi sono relativamente grandi e prominenti, posizionati lateralmente nella parte superiore della testa, conferendo un ampio campo visivo particolarmente efficace per individuare insetti e altri potenziali alimenti sulla superficie dell’acqua. L’iride presenta una colorazione dorata o argentea, spesso con riflessi giallastri, che contrasta con la pupilla nera e rotonda. Non sono presenti membrane adipose o altre strutture accessorie evidenti. La posizione elevata degli occhi è un adattamento evolutivo particolarmente utile per un pesce che trascorre la maggior parte del tempo in prossimità della superficie, permettendo di monitorare simultaneamente potenziali predatori dall’acqua e possibili prede aeree.

Pinne:

La pinna dorsale è singola, posizionata nella metà posteriore del corpo, relativamente piccola e di forma triangolare, con 9-11 raggi. La pinna anale è moderatamente sviluppata, con base allungata che si estende per buona parte della regione ventrale posteriore, e conta 30-35 raggi. La caudale è biloba e simmetrica, con lobi arrotondati e incisione centrale moderata, dotata di 18-20 raggi principali. Le pinne pettorali rappresentano l’elemento più caratteristico, essendo eccezionalmente sviluppate, lunghe e falciformi, con 9-11 raggi robusti; questa conformazione consente i caratteristici balzi fuori dall’acqua. Le pinne ventrali (pelviche) sono invece piccole e poco sviluppate, posizionate posteriormente rispetto alla metà del corpo, con 6-7 raggi. Tutte le pinne presentano una colorazione generalmente trasparente o leggermente grigiastra, priva di pattern o macchie evidenti, con occasionali riflessi giallastri alla base, soprattutto nelle pinne pettorali.

Dimorfismo sessuale
Maschi – Caratteristiche Morfologiche:

I maschi presentano un corpo leggermente più snello e allungato rispetto alle femmine, con profilo ventrale meno pronunciato. La colorazione tende ad essere più intensa, con riflessi metallici particolarmente evidenti sui fianchi. Le pinne pettorali sono proporzionalmente più sviluppate e allungate, caratteristica legata alla necessità di effettuare balzi energici durante il corteggiamento. Un elemento distintivo è la presenza di piccoli tubercoli nuziali che possono svilupparsi sul muso e sui raggi delle pinne pettorali durante il periodo riproduttivo, sebbene siano meno evidenti rispetto ad altre specie di caracidi. Le dimensioni complessive sono generalmente inferiori a quelle delle femmine, con una lunghezza media che raramente supera i 5.5 cm.

Femmine – Caratteristiche Morfologiche:

Le femmine sono caratterizzate da dimensioni mediamente maggiori rispetto ai maschi, potendo raggiungere facilmente i 6.5 cm di lunghezza. Il corpo appare più robusto e alto, con profilo ventrale marcatamente convesso, specialmente durante il periodo riproduttivo quando l’addome si presenta disteso per la presenza delle uova. La colorazione risulta generalmente meno intensa e brillante rispetto ai maschi, con riflessi argentei più uniformi e meno cangianti. La regione ventrale, particolarmente in prossimità della pinna anale, può assumere una tonalità leggermente più chiara o biancastra. Le pinne pettorali sono proporzionalmente meno sviluppate rispetto ai maschi, mantenendo comunque la caratteristica forma allungata tipica della specie.

Durante il periodo riproduttivo:

Durante il periodo riproduttivo, entrambi i sessi manifestano cambiamenti fisici e comportamentali. I maschi intensificano notevolmente la colorazione, con un incremento dei riflessi metallici sui fianchi che assumono tonalità più brillanti e iridescenti. Sviluppano piccoli tubercoli nuziali sul muso e sui raggi delle pinne pettorali, sebbene questi siano relativamente poco evidenti rispetto ad altre specie di caracidi. Le femmine mostrano un evidente ingrossamento addominale dovuto alla maturazione delle uova, con un profilo ventrale ancora più convesso e disteso. La regione urogenitale diventa leggermente prominente, facilitando l’identificazione del sesso anche da una vista laterale. I comportamenti di corteggiamento includono rapidi scatti verticali dei maschi, che utilizzano le potenti pinne pettorali per effettuare brevi balzi coordinati, seguiti da movimenti circolari intorno alle femmine, una caratteristica che sfrutta l’adattamento morfologico specializzato di questa specie.