Charax condei

pHDurezza TotaleTemperaturaDimensioni
6.0 – 7.24° – 12° dGH23° – 28°C7-9 cm
Habitat naturale

Originario del Sud America settentrionale, con distribuzione concentrata nel bacino del Río Orinoco in Venezuela e Colombia, particolarmente nel sistema del Río Apure e suoi tributari. Abita principalmente i corsi d’acqua di medie dimensioni, prediligendo zone con corrente moderata o lenta e acque relativamente limpide. Si trova spesso nelle zone marginali dei fiumi, in lagune connesse ai corsi principali, nelle pianure alluvionali stagionalmente inondate e in aree con vegetazione sommersa. Non risultano popolazioni introdotte o naturalizzate al di fuori dell’areale nativo. Questi pesci abitano principalmente zone di pianura a bassa altitudine, generalmente sotto i 300 metri sul livello del mare, nelle vaste pianure (llanos) venezuelane e colombiane che caratterizzano il bacino dell’Orinoco.

Ambiente

In natura predilige acque relativamente limpide con corrente moderata o lenta, trovandosi frequentemente nelle zone marginali dei fiumi, nelle lagune stagionali e nelle pianure alluvionali periodicamente inondate. Il substrato è tipicamente sabbioso o fangoso, spesso con accumuli di detriti vegetali in decomposizione. L’illuminazione naturale è filtrata dalla vegetazione ripariale e dalle piante galleggianti, creando un ambiente parzialmente ombreggiato. Le acque sono generalmente neutre o leggermente acide, con pH che varia da 6.0 a 7.2, e durezza moderata tra 4 e 12 °dGH. La vegetazione acquatica associata include diverse specie di Echinodorus, Cabomba, Vallisneria e piante galleggianti come Pistia stratiotes e Eichhornia crassipes. La regione d’origine è caratterizzata da un clima tropicale con stagioni secche e umide ben definite che influenzano significativamente il livello e la torbidità dell’acqua, con temperature che variano stagionalmente tra 23 e 30 °C. Durante la stagione delle piogge, questi pesci si disperdono nelle pianure alluvionali inondate, mentre nella stagione secca si concentrano nei canali principali dei fiumi e nelle lagune permanenti.

Dimensioni

Raggiunge una lunghezza massima di circa 10-12 cm in natura, mentre in acquario la lunghezza standard si attesta generalmente tra i 7 e i 9 cm. La lunghezza totale, includendo la pinna caudale, può arrivare a circa 11-13 cm negli esemplari più sviluppati. Non sono state documentate differenze dimensionali significative tra popolazioni diverse provenienti da differenti bacini idrografici all’interno del sistema dell’Orinoco, sebbene gli esemplari delle aree con acque più ricche di nutrienti tendano a raggiungere dimensioni leggermente maggiori.

Aspetto fisico
Corpo:

La forma è caratteristicamente alta e fortemente compressa lateralmente, con un profilo dorsale marcatamente arcuato che forma una “gobba” pronunciata dietro la testa, e un profilo ventrale convesso, conferendo al pesce un aspetto discoidale visto di lato. Questa conformazione corporea è all’origine del nome specifico della specie affine Charax gibbosus (“gibboso”, riferito alla gobba dorsale). La struttura corporea è relativamente robusta nonostante l’aspetto compresso lateralmente, con una muscolatura ben sviluppata particolarmente nella regione caudale. Le squame sono di tipo cicloide, relativamente grandi e facilmente staccabili, una caratteristica difensiva che può aiutare a sfuggire ai predatori. Una particolarità notevole è la semi-trasparenza del corpo, che permette di intravedere parzialmente l’anatomia interna, particolarmente la colonna vertebrale e alcuni organi, caratteristica che ha ispirato il nome comune inglese “Glass Headstander”.

Colorazione:

La livrea base è argentea traslucida con riflessi metallici sui fianchi e una leggera sfumatura grigiastra o olivastra sul dorso. La caratteristica più distintiva è la trasparenza generale del corpo, particolarmente evidente nella regione addominale, che permette di intravedere parzialmente la struttura scheletrica e alcuni organi interni. Presenta una macchia nera o grigio scuro rotonda e ben definita sul peduncolo caudale, talvolta preceduta da una zona più chiara, che funziona come una “falsa pupilla” per confondere i predatori. Le pinne sono generalmente trasparenti o leggermente giallastre, senza particolari pattern o colorazioni intense. La regione ventrale è bianco-argentea, mentre la linea laterale è ben visibile come una sottile linea scura che attraversa longitudinalmente il fianco. Non si osservano dimorfismi cromatici significativi tra i sessi. L’intensità dei riflessi argentei può variare in base alle condizioni ambientali e allo stato di salute, diventando particolarmente vivace durante il periodo riproduttivo o in condizioni di illuminazione ottimale.

Testa:

La testa è relativamente piccola rispetto al corpo alto, con un profilo appuntito. La bocca è terminale e obliqua, rivolta verso l’alto, adatta a un’alimentazione principalmente in superficie e negli strati superiori della colonna d’acqua. Le mascelle sono dotate di denti conici affilati, con alcuni denti più grandi nella parte anteriore, indicativi della sua natura predatoria. Le labbra sono sottili e poco sviluppate. Le narici sono piccole e poco evidenti, posizionate anteriormente agli occhi. Gli opercoli branchiali sono ben sviluppati e presentano riflessi argentei. La regione cefalica condivide la semi-trasparenza del resto del corpo, permettendo talvolta di intravedere alcune strutture interne. La forma e posizione della bocca, rivolta verso l’alto, è un adattamento evolutivo per la predazione di insetti e altri piccoli organismi in superficie.

Occhi:

Gli occhi sono relativamente grandi e posizionati lateralmente sulla testa, conferendo un ampio campo visivo. L’iride è argentea o dorata, spesso con riflessi metallici, creando un contrasto con la pupilla nera e rotonda. Gli occhi sono particolarmente espressivi e mobili, caratteristica utile per monitorare efficacemente l’ambiente circostante e individuare potenziali prede, particolarmente in superficie. Non presentano membrane adipose evidenti o altre caratteristiche particolari. La posizione degli occhi, combinata con la bocca obliqua rivolta verso l’alto, è un adattamento evolutivo che facilita la predazione di insetti e altri organismi in superficie, permettendo al pesce di osservare ciò che avviene sopra la superficie dell’acqua mentre rimane in agguato appena sotto.

Pinne:

La pinna dorsale è posizionata molto posteriormente sul corpo, quasi in corrispondenza della pinna anale, ha forma triangolare con l’apice leggermente appuntito, e presenta generalmente 10-12 raggi. È trasparente o leggermente giallastra, senza particolari pattern. La pinna anale è estesa, con 30-35 raggi, e si sviluppa dalla regione ventrale centrale fino a quasi raggiungere la base della caudale; mostra una colorazione trasparente o leggermente giallastra, senza pattern distintivi. La pinna caudale è biforcata, con lobi simmetrici, trasparente o leggermente giallastra. Le pinne pettorali sono ben sviluppate, trasparenti, posizionate relativamente in alto sui fianchi. Le pinne ventrali (pelviche) sono relativamente piccole, trasparenti, posizionate approssimativamente a metà strada tra la testa e l’inizio della pinna anale. Tutte le pinne contribuiscono a un nuoto agile e rapido, particolarmente efficace per scatti improvvisi verso la superficie per catturare prede o per rapidi cambi di direzione per sfuggire ai predatori.

Dimorfismo sessuale
Maschi – Caratteristiche Morfologiche:

I maschi sono generalmente leggermente più piccoli e snelli rispetto alle femmine, con una corporatura più affusolata e meno alta. Durante il periodo riproduttivo, possono sviluppare una colorazione leggermente più intensa, con riflessi argentei più evidenti sui fianchi. La pinna anale nei maschi può presentare leggere modificazioni dei primi raggi, talvolta leggermente ispessiti o allungati, sebbene queste differenze non siano sempre facilmente osservabili. In termini di dimensioni, i maschi raggiungono generalmente circa 7-8 cm di lunghezza standard. Il comportamento dei maschi è tipicamente più attivo e territoriale, specialmente durante il periodo riproduttivo, con frequenti display e inseguimenti.

Femmine – Caratteristiche Morfologiche:

Le femmine presentano un corpo leggermente più alto e robusto rispetto ai maschi, particolarmente nella regione ventrale e addominale. Questa caratteristica diventa più evidente quando sono gravide. La pinna anale nelle femmine è generalmente più regolare, senza modificazioni particolari dei raggi. Le femmine raggiungono dimensioni leggermente maggiori, fino a 8-9 cm di lunghezza standard. La regione ventrale appare più ampia e arrotondata, specialmente nel periodo riproduttivo quando l’addome si espande notevolmente a causa dello sviluppo delle uova. Il comportamento delle femmine è generalmente più riservato rispetto ai maschi, con minore tendenza a display territoriali o aggressivi.

Durante il periodo riproduttivo:

Durante il periodo riproduttivo, le differenze tra i sessi diventano più pronunciate. I maschi intensificano i riflessi argentei dei fianchi che diventano più brillanti e iridescenti. Il comportamento dei maschi diventa più attivo e territoriale, con frequenti display di corteggiamento che includono rapidi movimenti attorno alle femmine e piccoli tremolii del corpo. Le femmine sviluppano un addome visibilmente più rotondo e pieno quando sono cariche di uova, e la papilla genitale diventa leggermente più prominente. Non sono presenti tubercoli nuziali evidenti in questa specie. I maschi possono diventare temporaneamente più aggressivi tra loro, stabilendo piccoli territori temporanei, mentre le femmine tendono a raggrupparsi fino al momento della deposizione.