Characidium rachovii

pHDurezza TotaleTemperaturaDimensioni
5.6 – 7.52° – 25° dGH20° – 24°C4.5 cm
Habitat naturale

Si trova principalmente nei sistemi fluviali e nelle zone umide del Brasile meridionale, con particolare concentrazione nello stato del Rio Grande do Sul. Il suo areale principale comprende i bacini dei fiumi Jacuí, Ibicuí e altri tributari del sistema della Lagoa dos Patos, estendendosi anche ai bacini del fiume Uruguay e del fiume Paraná nella loro porzione meridionale. È presente anche in Uruguay, nelle aree di confine con il Brasile, e in alcune zone dell’Argentina settentrionale, particolarmente nella provincia di Misiones. Abita prevalentemente piccoli corsi d’acqua, stagni e zone umide temporanee con acque calme o a corrente molto lenta, spesso caratterizzati da abbondante vegetazione acquatica e substrati morbidi. È particolarmente comune in aree di pianura alluvionale e in habitat marginali come canali di drenaggio, risaie allagate e piccoli stagni, mostrando una notevole adattabilità a condizioni ambientali variabili. Non sono note popolazioni introdotte o naturalizzate al di fuori del suo areale nativo. Si trova principalmente in acque di pianura, tipicamente al di sotto dei 200 metri sul livello del mare, nelle vaste pianure del Brasile meridionale e delle regioni adiacenti.

Ambiente

In natura, predilige acque calme o a corrente molto lenta, spesso torbide o leggermente colorate da sostanze umiche, tipiche delle zone umide e dei piccoli corsi d’acqua della regione subtropicale del Sud America. Questi ambienti sono caratterizzati da substrati morbidi composti da fango, detrito organico in decomposizione e, occasionalmente, sabbia fine. La vegetazione acquatica è tipicamente abbondante, con piante sommerse, emergenti e galleggianti che creano un ambiente densamente strutturato. L’illuminazione è generalmente filtrata e ridotta dalla copertura vegetale, creando un ambiente ombreggiato. Le acque sono tipicamente acide o leggermente acide, con pH che varia da 5,5 a 6,8, e molto morbide, con durezza totale raramente superiore a 8°. Queste caratteristiche derivano dall’elevato contenuto di acidi umici e tannini rilasciati dalla decomposizione della vegetazione circostante. La temperatura dell’acqua è relativamente variabile durante l’anno, oscillando tra 15° e 24°C, con marcate variazioni stagionali tipiche del clima subtropicale della regione. La flora acquatica tipicamente associata include Cabomba, Myriophyllum, Potamogeton, e piante galleggianti come Salvinia, Pistia stratiotes e Eichhornia crassipes. Il clima della regione è subtropicale umido, caratterizzato da quattro stagioni ben definite, con inverni freschi (temperature minime occasionalmente prossime allo zero) ed estati calde, e precipitazioni distribuite durante tutto l’anno, che influenzano significativamente il livello e le caratteristiche delle zone umide abitate da questa specie.

Dimensioni

Raggiunge una lunghezza standard massima di circa 5-6 cm, mentre la lunghezza totale, includendo la pinna caudale, può arrivare a 7 cm negli esemplari più grandi. In acquario, la lunghezza media degli adulti si attesta generalmente intorno ai 4-5 cm di lunghezza totale. Non sono state documentate differenze dimensionali significative tra popolazioni provenienti da diverse regioni geografiche, sebbene gli esemplari originari delle zone più settentrionali dell’areale tendano ad essere leggermente più grandi rispetto a quelli delle aree più meridionali. La crescita è relativamente rapida nei primi mesi di vita, con esemplari che raggiungono circa 2-3 cm nel primo anno di vita e la piena maturità dimensionale intorno ai 12-18 mesi. Le femmine adulte tendono ad essere leggermente più grandi e robuste rispetto ai maschi della stessa età, una caratteristica comune in molti caracidi di piccole dimensioni.

Aspetto fisico
Corpo:

Il corpo presenta una forma allungata e leggermente compressa lateralmente, con un profilo dorsale moderatamente arcuato e un profilo ventrale quasi rettilineo o leggermente convesso. La sezione trasversale è ovale, più larga nella regione anteriore e gradualmente assottigliata verso il peduncolo caudale. Una caratteristica distintiva è la posizione della bocca, terminale o leggermente subterminale, adattata alla sua dieta mista. Il peduncolo caudale è relativamente lungo e robusto, con una buona muscolatura che permette movimenti rapidi e precisi. Le squame sono di tipo cicloide, relativamente grandi e ben definite, disposte in file regolari lungo i fianchi. La linea laterale è incompleta, estendendosi solo per circa 8-12 squame nella porzione anteriore del corpo, una caratteristica che distingue questa specie da altri membri del genere Characidium. Gli esemplari presentano da 32 a 34 squame in una serie longitudinale, caratteristica utile per l’identificazione tassonomica. La muscolatura è ben sviluppata, particolarmente nella regione del peduncolo caudale, conferendo una notevole capacità di accelerazione rapida, utile sia per la cattura di prede che per sfuggire ai predatori nei suoi habitat naturali ricchi di vegetazione.

Colorazione:

La livrea base è caratterizzata da un fondo beige-dorato o giallastro chiaro con riflessi argentei sui fianchi. La caratteristica più distintiva è la presenza di 8-12 bande verticali scure (marrone scuro o nerastre) che attraversano i fianchi dall’area dorsale fino a quella ventrale, conferendo un pattern a strisce che ha ispirato il nome comune. Queste bande possono variare in intensità e definizione in base allo stato fisiologico dell’animale, diventando più marcate durante il periodo riproduttivo o in situazioni di stress. Una macchia omerale più grande e intensa è spesso presente dietro l’opercolo, talvolta fusa con la prima banda verticale. La regione dorsale presenta una colorazione più scura, tendente al marrone-oliva, che sfuma gradualmente verso i fianchi. La regione ventrale è più chiara, con toni crema o biancastri. I fianchi mostrano un’iridescenza variabile che, a seconda dell’incidenza della luce, produce riflessi dorati o rosati. Questa iridescenza è particolarmente evidente nella regione medio-superiore del corpo. Durante il periodo riproduttivo, i maschi sviluppano una colorazione più intensa, con le bande verticali che diventano più scure e contrastate, mentre le aree chiare tra le bande possono assumere sfumature rosate o rossastre, particolarmente evidenti nella regione ventrale e sulla parte inferiore delle pinne. Gli esemplari provenienti da acque più scure, ricche di tannini, tendono ad avere una colorazione di base più intensa e bande verticali più marcate rispetto a quelli di acque più chiare.

Testa:

La testa è relativamente piccola e corta rispetto al corpo, con un profilo superiore leggermente convesso. Il muso è corto e arrotondato. La bocca è terminale o leggermente subterminale, di dimensioni moderate, adattata per un’alimentazione versatile che include sia piccoli invertebrati acquatici che materia vegetale. Le labbra sono moderatamente sviluppate e le mascelle sono dotate di piccoli denti conici disposti in una singola serie. Gli occhi sono posizionati lateralmente nella metà superiore della testa, relativamente grandi e prominenti, fornendo un buon campo visivo. Le narici sono doppie su ciascun lato e ben sviluppate, posizionate anteriormente agli occhi. Gli opercoli sono lisci e ben definiti, con margini posteriori leggermente arrotondati. La regione interorbitale è moderatamente ampia e leggermente convessa. Il sistema della linea laterale cefalica è ben sviluppato, con pori sensoriali visibili che seguono il contorno orbitale e mandibolare, adattamento importante per la percezione dell’ambiente circostante, particolarmente utile negli habitat con visibilità ridotta tipici delle acque torbide o ricche di vegetazione che questa specie frequenta.

Occhi:

Gli occhi sono relativamente grandi in proporzione alla testa, occupando circa un terzo dell’altezza del capo, e sono posizionati lateralmente nella metà superiore della testa. Questa posizione conferisce un ampio campo visivo, particolarmente utile per individuare potenziali prede o predatori in ambienti densamente vegetati. L’iride presenta una colorazione dorata o ambrata, spesso con una sottile corona rossa o arancione intorno alla pupilla, particolarmente evidente negli esemplari adulti in buona salute. La pupilla è nera e circolare. Una caratteristica distintiva è la presenza di una sottile membrana adiposa trasparente che copre parzialmente l’occhio, più sviluppata nei margini anteriore e posteriore. Questa membrana protettiva è un adattamento comune nei pesci che vivono in acque con visibilità ridotta o con elevato contenuto di particelle in sospensione, tipiche degli habitat di questa specie. La dimensione relativamente grande degli occhi, combinata con la loro posizione elevata nella testa, suggerisce l’importanza della vista nella localizzazione delle prede, nonostante gli ambienti spesso torbidi o ombreggiati che frequenta, indicando probabilmente un adattamento per massimizzare la cattura di luce in condizioni di scarsa illuminazione.

Pinne:

La pinna dorsale è posizionata approssimativamente a metà del corpo, leggermente anteriore rispetto al punto mediano, e presenta una base relativamente corta con 10-11 raggi, di cui i primi 2-3 non ramificati. Ha forma triangolare con margine distale leggermente convesso, e colorazione traslucida con piccole macchie scure che spesso formano file parallele. La pinna anale è più arretrata, con base corta e 8-9 raggi. Ha forma trapezoidale con angoli arrotondati e presenta la stessa colorazione punteggiata della dorsale, sebbene generalmente con macchie meno definite. La pinna caudale è moderatamente forcuta, con lobi simmetrici e leggermente arrotondati, composta da 19-21 raggi principali. Presenta una colorazione di base traslucida con bande verticali scure che continuano il pattern del corpo, particolarmente evidenti nella porzione basale. Le pinne pettorali sono inserite in posizione bassa sui fianchi, immediatamente dietro gli opercoli, con 10-12 raggi e forma arrotondata. Le pinne ventrali o pelviche sono posizionate approssimativamente sotto l’origine della pinna dorsale, con 7-8 raggi e forma leggermente arrotondata. Sia le pettorali che le ventrali presentano colorazione traslucida, talvolta con alcune macchie scure sparse, meno evidenti rispetto alle pinne impari. Durante il periodo riproduttivo, tutte le pinne, ma particolarmente le ventrali e l’anale, possono assumere sfumature rossastre o rosate nei maschi, contribuendo alla livrea nuziale più vivace e contrastata.

Dimorfismo sessuale
Maschi – Caratteristiche Morfologiche:

I maschi presentano un corpo generalmente più slanciato e meno alto rispetto alle femmine, con un profilo dorsale meno pronunciato. La caratteristica più distintiva è la colorazione, particolarmente durante il periodo riproduttivo, quando sviluppano tonalità più intense e vivaci. Le bande verticali diventano più scure e contrastate, mentre le aree chiare tra le bande possono assumere sfumature rosate o rossastre, particolarmente evidenti nella regione ventrale. Le pinne, specialmente le ventrali e l’anale, mostrano spesso bordi rossastri o arancioni durante il periodo riproduttivo. I primi raggi delle pinne dorsale e anale possono essere leggermente più allungati rispetto alle femmine, conferendo a queste pinne un aspetto più appuntito. I maschi tendono a mostrare comportamenti più territoriali e attivi, nuotando frequentemente in esibizioni laterali con pinne completamente spiegate quando in presenza di femmine ricettive o altri maschi. In termini di dimensioni, i maschi sono generalmente leggermente più piccoli delle femmine, raggiungendo una lunghezza massima inferiore di circa il 10-15%. La papilla genitale dei maschi è piccola, conica e rivolta posteriormente, caratteristica che diventa più evidente durante il periodo riproduttivo.

Femmine – Caratteristiche Morfologiche:

Le femmine sono caratterizzate da un corpo più alto e robusto, con un profilo dorsale più arcuato che conferisce loro un aspetto più arrotondato rispetto ai maschi. La regione ventrale è notevolmente più ampia e convessa, particolarmente evidente nella zona addominale anteriore alla pinna anale. Le pinne dorsale e anale tendono ad avere una forma più arrotondata, con i primi raggi meno allungati rispetto ai maschi. La colorazione generale è simile a quella dei maschi ma spesso leggermente meno intensa, con bande verticali talvolta meno definite e contrastate. Durante il periodo riproduttivo, le femmine non sviluppano le sfumature rossastre o arancioni tipiche dei maschi, mantenendo una colorazione più sobria. Le femmine raggiungono dimensioni maggiori rispetto ai maschi, con esemplari che possono superare i 6 cm di lunghezza totale. Durante il periodo riproduttivo, l’addome appare visibilmente più disteso, specialmente nella regione anteriore alla pinna anale, a causa dello sviluppo delle gonadi. La papilla genitale delle femmine è più grande, arrotondata e prominente rispetto a quella dei maschi, apparendo come una piccola protuberanza immediatamente anteriore all’origine della pinna anale, caratteristica che diventa particolarmente evidente nei periodi di maturità sessuale.

Durante il periodo riproduttivo:

Durante il periodo riproduttivo, il dimorfismo sessuale diventa più pronunciato. I maschi intensificano notevolmente la loro colorazione, con le bande verticali che diventano più scure e definite, mentre le aree chiare tra le bande assumono sfumature rosate o rossastre, particolarmente evidenti nella regione ventrale e alla base delle pinne. Le pinne ventrali, anale e la porzione inferiore della caudale sviluppano bordi rossastri o arancioni intensi, creando un contrasto vivace con il resto del corpo. Il comportamento dei maschi cambia drasticamente, diventando più territoriali e attivi, con frequenti esibizioni di pinne spiegate e posture di dominanza. Nuotano energicamente attraverso il loro territorio, eseguendo movimenti a zig-zag e rapidi scatti per attirare l’attenzione delle femmine. Le femmine mostrano un significativo aumento del volume addominale dovuto allo sviluppo delle uova, con una distensione particolarmente evidente nella regione anteriore alla pinna anale. La papilla genitale diventa più prominente e visibile. Il comportamento delle femmine diventa più riservato, con una tendenza a rimanere nascoste tra la vegetazione, emergendo principalmente durante le interazioni di corteggiamento con i maschi dominanti. Quando ricettive, le femmine rispondono positivamente ai display dei maschi, avvicinandosi e seguendoli verso il sito di deposizione prescelto, tipicamente una densa area di vegetazione acquatica sommersa o un substrato di radici fini.